Nuovi raid vandalici lungo la strada. Sulla tangenzialina è allarme rosso

Un albero sradicato e buttato in mezzo alla carreggiata. La “firma” di Telos

Tangenzialina ancora sotto tiro dei vandali: un altro episodio si è verificato la notte scorsa. Ed è stato preso di mira anche il sindaco di Ceriano Laghetto, paese dove in pratica termina la strada (lunga poco più di due chilometri) che parte da Rovello Porro e che interessa moltissimo Saronno, visto che dalla sua apertura sta limitando il traffico in entrata dalla città in maniera importante, almeno dai primi riscontri. Ma a qualcuno il nastro d’asfalto che ha tagliato in due le campagne alla periferia di Saronno (e questo potrebbe essere uno dei motivi) non è piaciuto per niente.

Solo due settimane fa si era sfiorata la tragedia: di notte i vandali avevano sparso orizzontalmente dei sassi sulle due carreggiate e una Fiat 500, vendendoli all’ultimo momento a causa dell’oscurità, ci era finita sopra, per fortuna senza conseguenze se non forti danni alla macchina. Poco distante, addirittura un tombino stradale.

I soliti ignoti si sono ripetuti la scorsa notte, gettando in mezzo alla strada un alberello sradicato dall’area verde che costeggia la strada: era stato appena piantumato come opera di rinverdimento ed è stato letteralmente strappato dal terreno. Stavolta però gli automobilisti di passaggio lo hanno visto in tempo. Ma non è tutto: c’è anche una sorta di “rivendicazione”, un piccolo cartello che è stato attaccato a una delle reti, con un messaggio destinato al primo cittadino cerianese: “Cattaneo muto, firmato Telos”. Rivendicazione tuttavia ancora da verificare.

Incassata la solidarietà dei sindaci vicini, a cominciare da quello di Saronno , non ha perso tempo a commentare duramente quanto successo: «Nella notte del 30 ottobre sulla nuova strada provinciale che porta a Pedemontana, ignoti delinquenti avevano posizionato diverse pietre lungo l’intera carreggiata. Ora l’alberello in mezzo alla strada. Per quanto riguarda invece lo striscione, o meglio il “francobollo” che mi cita, non so chi l’abbia effettivamente realizzato ma all’ignoto coniglio dico: ci vuole ben altro per tapparmi la bocca».

Nata tanti anni or sono ma portata a termine dopo mille peripezie e aperta solo un mesetto fa, la tangenzialina che potrebbe salvare una parte di Saronno dal traffico soprattutto pesante fa ancora parlare di sé, ma non per la propria utilità: in appena un mese di vita è stata oggetto di attacchi già due volte, prendendo di mira l’incolumità degli automobilisti di passaggio. Ed ora è allarme rosso.