Un nuovo ecografo per l’Oncologia di Saronno: «Questo ospedale ha un’anima»

Brazzoli: «A dispetto di quanti pensavano che dopo l’inchiesta la struttura implodesse»

L’occasione per tornare sull’argomento ospedale è stato il giorno della consegna del nuovo ecografo donato dall’associazione cittadina “Saronno point” al reparto di oncologia del nosocomio cittadino guidato dal professor . Un altro gesto di solidarietà, l’ennesimo, da parte del gruppo saronnese, che a questo reparto ha già donato nel corso degli ultimi 20 anni diverse altre apparecchiature come sedie per la chemioterapia, televisori e tanti utili oggetti. Presenti all’iniziativa il sindaco di Saronno, , il numero uno dell’ospedale e il direttore generale dell’Asst Valle Olona , che ha colto l’occasione per parlare dell’ospedale cittadino.

«Non sarò breve e un grazie non è abbastanza – ha esordito Brazzoli – come potete vedere questo ospedale è ancora apprezzato da tanta gente, a dispetto di quanti pensavano che dopo gli accadimenti dello scorso anno la struttura potesse implodere. Gli eventi di cronaca non devono inficiare il lavoro di tante persone per bene, che in questo lavoro ci mettono l’anima e che fanno della propria professione una ragione di vita». E ancora: «L’importanza di questa struttura è fuori discussione, non a caso i due terzi degli investimenti che abbiamo messo in campo poco prima dell’estate riguardano l’ospedale di Saronno». Ha detto ancora Brazzoli: «Del resto la gente continua a dimostrare affetto per questa struttura e le donazioni che hanno permesso alla Saronno point di regalarci questo prezioso strumento provengono in grandissima parte da saronnesi o persone che frequentano l’ospedale. Un segno tangibile di stima».

Concetto ribadito anche dal sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli: «Questa donazione è un segnale forte che la nostra città manda all’ospedale, significa che Saronno vi ripone fiducia e nonostante gli accadimenti dello scorso anno in tanti pensano che questa struttura sia ancora affidabile e professionale. Da parte nostra continuiamo a lavorare fianco a fianco e siamo vicini non sono al reparto di oncologia ma anche al resto dell’ospedale, una delle eccellenze del territorio». Il direttore della Asst Valle Olona a margine della consegna ha parlato anche del concorso per medici di pronto soccorso, chiusosi qualche giorno fa: «Sono arrivate alcune domande, ma non tante come si sperava. Non bastano e dovremo fare altri bandi; senza personale adeguato e valido non si può andare avanti e noi dobbiamo dare dei servizi importanti ai nostri cittadini».