A Casbeno spuntano i posti bianchi

In via Pietro Micca a Varese aprirà una nuova area di sosta non a pagamento, come intervento di compensazione

– In via Pietro Micca sta per aprire un parcheggio di 60 posti auto “bianchi”, quindi a costo zero per gli automobilisti. Il parcheggio costituisce una sorta di intervento “di compensazione” realizzato dall’impresa che ha costruito le villette a schiera che si affacciano su via Micca e su viale Europa ed è nato per le esigenze degli utenti del nuovo parchetto con campo da basket (area che si affaccia su via Micca, realizzata nell’ambito dello stesso intervento edile). Il parchetto, nonostante non sia stato ancora ufficialmente inaugurato, è già diventato un luogo di ritrovo per i ragazzi della zona.

Il parcheggio dista circa 300 metri dalla stazione del treno di Casbeno, cosa che lo rende particolarmente attrattivo per i pendolari. Il rischio, quindi, è che gli spazi bianchi siano sempre tutti occupati e che questo nuovo parcheggio gratis faccia arrabbiare i pendolari che hanno pagato l’abbonamento per piazza Meucci e Beccaria.

«Quel parcheggio deve essere funzionale alle esigenze del rione – precisa l’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati – Probabilmente ne regolamenteremo l’accesso con un disco orario, in modo da far ruotare la sosta e garantire che i posti auto siano utilizzati da chi vuole utilizzare il parchetto».

Il parcheggio aprirà non appena saranno fatti gli ultimi passaggi burocratici richiesti dal collaudo. «A brevissimo» rassicura Civati.

Per ora i pendolari e i negozianti di Casbeno che non vogliono pagare la sosta stanno parcheggiando sotto il ponte di viale Europa, a pochi passi dalla scuola Carducci. «Andremo a verificare com’è la situazione, se ci sono problemi per la sicurezza regolamenteremo» dice l’assessore che precisa che a Casbeno questa amministrazione ha ricavato 190 posti auto, quindi «adesso nel rione c’è una buona disponibilità di parcheggio».

Intanto ha ricevuto molte adesione la raccolta firme promossa dal Comitato spontaneo dei commercianti di Casbeno. L’operazione, che punta a dare sostegno a due mozioni per modificare il Piano della mobilità nel quartiere, sta ottenendo un notevole successo: in tre giorni dall’inizio sono già state raccolte circa trecentocinquanta firme.

La protesta dei negozianti della castellanza è iniziata nei primi giorni di settembre. Quando con l’introduzione del nuovo Piano della mobilità varato dal Comune di Varese la sosta nel quartiere ha subito profondi cambiamenti, stravolgendo quella che era stata fino ad allora la quotidianità di abitanti e lavoratori.

Molte città del nord Italia, come Novara, Como e Bergamo, stanno adottando provvedimenti analoghi a quelli presi dalla giunta di Varese, che incoraggiano la mobilità sostenibile e vogliono diminuire il traffico veicolare degli utenti che cercano parcheggio in città. Difficile, però, accettare i cambiamenti, tanto più se si traducono in un aumento dei costi per i cittadini.