Arriva il Vigile dei bambini per tutelare gli studenti

Nasce la nuova figura, simile ai volontari anziani. Ma sarà rivolta a cittadini di tutte le fasce d’età

È giunta, assieme ad un avviso pubblico apparso lunedì sul sito del Comune e firmato dal vicesindaco Daniele Zanzi e dal capo della Polizia Locale Emiliano Bezzon, la risposta definitiva – così almeno parrebbe – alla questione dei cosiddetti “volontari anziani” da parte dell’amministrazione varesina. Nella comunicazione si rende infatti noto in data 21 agosto 2017 che il Comune di Varese «vuole promuovere e attivare il servizio “Vigile dei bambini”, per aiutarli a entrare e uscire dalla propria scuola in sicurezza».

Che sia un servizio analogo a quello già svolto per due decenni dagli anziani collaboratori reclutati in epoca Fassa si evince dalle modalità con il quale viene presentato, fatta eccezione per due particolari non secondari: non ci sarà retribuzione alcuna e l’appello non si rivolge esclusivamente ai “nonni” varesini ma in generale a tutti i cittadini che siano in grado di svolgere il più che delicato compito a cui si è chiamati. Esso consiste essenzialmente in alcuni punti evidenziati in un breve elenco (citando dal comunicato): «presenza

alla scuola durante gli orari di entrata e di uscita; accompagnamento dei bambini che attraversano la strada, essendosi assicurati che i veicoli si siano fermati; invito ai bambini e genitori o accompagnatori a utilizzare l’attraversamento pedonale». Non si affronta, nel testo, la questione dei pullman sui quali vengono caricati i bambini provenienti da scuole chiuse, come nel caso della De Amicis, la scuola di Valle Olona che dal 2011 riversa la sua utenza alla Sacco di via Brunico, o delle navette che dovrebbero essere attivate per trasportare alla scuola di via Busca gli 80 alunni per cui è già stata depositata regolare richiesta dai genitori dell’associazione “Mia Canziani”: il problema, osservano i genitori, è più complesso quando intervengono mezzi pesanti nel tragitto ad interferire con l’entrata e l’uscita dei bambini, ed è un compito per il quale i “vecchi” collaboratori volontari erano stati regolarmente addestrati. In più alla Canziani si richiede anche la presenza di una persona adulta che spunti l’elenco dei bambini e viga da controllo sul mezzo.

«Il rapporto tra i volontari, i bambini e i loro accompagnatori – prosegue il comunicato – deve caratterizzarsi per educazione e rispetto, per cui non è ammissibile fumare durante il servizio, usare linguaggi o assumere gesti e atteggiamenti sconvenienti. Ai volontari è richiesta affidabilità e puntualità. Durante il servizio dovranno essere indossati gli elementi di riconoscimento forniti dalla Polizia Locale e seguite le istruzioni e indicazioni fornite». Così com’era avvenuto con i vecchi volontari, anche in questo caso è previsto un corso di formazione presso la Polizia Locale dei volontari resisi disponibili e selezionati in base alle adesioni pervenute. E’ previsto, durante lo svolgimento del servizio, supporto da parte della Polizia Locale, che selezionerà le candidature giunte in via Sempione da parte di chiunque possa «offrire la propria disponibilità al servizio, purché maggiorenne e in buone condizioni fisiche».

Le persone interessate allo svolgimento del servizio possono presentare domanda rivolgendosi al Comando di Polizia Locale in via Sempione 20 entro il 4 settembre 2017. Quanti verranno impiegati nell’attività saranno assicurati a spese dell’Amministrazione Comunale «contro i rischi di infortunio in cui potrebbero incorrere, nonché contro i rischi di responsabilità civile verso terzi». Nell’avviso si precisa che l’attività prestata «non potrà in alcun modo essere in alcun modo retribuita, ma a tutti verrà consegnato un abbonamento annuale gratuito per l’utilizzo del trasporto urbano sull’intero territorio cittadino, al fine di agevolare lo svolgimento del servizio». Dulcis in fundo, al termine del periodo di servizio prestato (non si specifica per quanto tempo né tantomeno il monte ore settimanale né se potranno essere diverse le figure che graviteranno sulla medesima scuola o, come era avvenuto fino ad oggi, se un volontario potrà assolvere il medesimo servizio in più scuole) potrà essere rilasciato un diplomino su richiesta dell’interessato: «un attestato di riconoscimento e apprezzamento per l’attività svolta».