Botta e risposta tra Galimberti e Orrigoni. «Incontro tra candidati?» «Sì, ma tutti e sei»

Scaramucce - A meno di una settimana dal voto, i due principali protagonisti si stuzzicano, tra proposte e controproposte

Il confronto Galimberti-Orrigoni non si farà. O meglio, si potrebbe fare, ma a condizioni quasi impossibili. Paolo Orrigoni, ieri, ha risposto, accettando l’invito di Galimberti, invito che inizialmente aveva rifiutato mesi fa. Tuttavia, detta le sue condizioni: o ci confrontiamo anche con gli altri quattro candidati, oppure no, è il suo messaggio. «Mi sembra ingiusto trattarli da candidati di serie B».

Procediamo con ordine. Ieri pomeriggio, il candidato del centrosinistra Davide Galimberti ha tenuto una conferenza stampa, lanciando una serie di iniziative. La prima, coinvolgendo anche gli altri candidati. «Il 2 giugno celebriamo insieme il settantesimo anniversario della prima volta che le donne hanno votato – spiega Galimberti – un’occasione da festeggiare tutti insieme, per cui manderò un invito formale a tutti i candidati sindaco e alle forze che li sostengono». Quindi Galimberti invita ancora «il

presidente della Regione e capolista della Lega Roberto Maroni a fare una chiacchierata con me su Varese. Non ho avuto sua risposta. Oggi estendo l’invito anche al candidato sindaco della Lega, facciamo una chiacchierata a tre. Io sono disponibile». Galimberti si riferisce a Paolo Orrigoni, ma non lo chiama mai per nome. Lo definisce sempre «il candidato sindaco della Lega». «Questo perché – sottolinea Galimberti – è chiaro come sia la Lega a dettare l’agenda di tutta la coalizione». Infine aggiunge che «Orrigoni sta aggiungendo al suo programma elettorale iniziale nuove parti ogni giorno, che all’inizio non c’erano. Come la rimodulazione della tassa rifiuti, che noi avevamo fin dall’inizio. Questo mi sembra indice di scarsa serietà».
Galimberti ieri ha rinnovato l’invito al confronto scrivendo sia Maroni che a Orrigoni. «All’attenzione del candidato capolista della Lega Roberto Maroni La presente per rinnovare la gentile richiesta per una conversazione pubblica sul futuro di Varese, insieme al suo candidato sindaco, da svolgersi nel corso della giornata di domani a Varese, in un luogo e ora da concordare in funzione delle nostre tre agende, se possibile entro domattina». E una lettera simile a Orrigoni.

Ieri, in serata, è arrivata la risposta di Orrigoni. «Con piacere raccolgo l’invito ad un confronto pubblico – scrive Orrigoni – cosa a cui mi sono sempre prestato molto volentieri e con entusiasmo in questi mesi di campagna elettorale, ti chiedo però di riflettere sull’opportunità di invitare anche gli altri 4 candidati sindaci. Sai, sarebbe molto scorretto non coinvolgerli, in quanto ritengo che nessun candidato sia di serie B, e che per rispetto loro e di tutti i cittadini sia giusto farli partecipare. Quindi, visto che sei tu il promotore della cosa, fammi sapere se riesci a mettere d’accordo tutti entro domani e dammi un paio di disponibilità. Qualora invece quest’azione sia una semplice trovata provocatoria del tuo staff elettorale, non stare a disturbarti ed annoiarci, abbiamo tutti da fare». Galimberti ha quindi risposto: «Spiace constatare che Maroni non voglia fare una cordiale chiacchierata sul futuro di Varese, come riferisce il suo candidato sindaco. Il dibattito tra tutti i candidati, invece, ci sarà già questa mattina».