Cina e Varesotto ora più vicine: «Vivete in luogo splendido»

Ieri l’incontro tra rappresentanti politici locali e la delegazione cinese a Sesto Calende

Un ponte tra il Varesotto e la Cina. Per rilanciare il turismo e creare sviluppo. Questo l’obiettivo che si prefigge l’associazione Lombardia-Cina, presieduta da , che ieri ha organizzato un incontro tra i massimi vertici della Nuova Via della Seta, rappresentata dal segretario generale , e i rappresentanti politici del territorio: il deputato leghista e il sindaco di Sesto Calende , che ha svolto il ruolo di padrone di casa. Ha partecipato al progetto anche il consigliere regionale della Lega Nord . Il tour della delegazione cinese si è svolto infatti sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, concludendosi appunto a Sesto.

La nostra provincia diventerà molto probabilmente teatro di investimenti da parte dei cinesi, che sono rimasti impressionarti in maniera molto positiva dalle caratteristiche del territorio: sia per quanto riguarda la bellezza paesaggistica che per la posizione, vicinissima a Milano, all’aeroporto di Malpensa e anche al confine svizzero.

«Sono venuto per la prima volta sul Lago Maggiore ed ho scoperto un posto bellissimo – sono le parole di John Xing – mi hanno ben impressionato le persone e il loro modo di vivere, la vicinanza a Milano e alla Svizzera, tutti fattori interessanti».

Ed importanti per i progetti che intendono portare avanti. Che riguardano in particolare «il turismo. Abbiamo visitato una zona molto bella, che racchiude lago, montagna e monumenti splendidi. Le persone poi hanno una cultura del lavoro e tutto funziona bene». E quindi rimarca «la vicinanza di Malpensa che è importante».

Un progetto che Xing ha ipotizzato consisterebbe anche nella realizzazione di una struttura dedicata agli anziani, con diverse funzioni, «in un luogo bello come questo, con la presenza di laghi, e quindi la possibilità di fare sport sull’acqua».

Quindi, il segretario generale della Nuova Via della Seta rimarca come è rimasto colpito dalla bellezza di Varese. «L’ambiente è la cosa che mi è piaciuta di più – dice – ma anche la cucina. Le nostre due cucine possono sembrare diverse, ma hanno sapori molto simili».

L’onorevole Giorgetti sottolinea come l’organizzazione cinese «sta studiando una serie di opportunità di investimento sui Paesi che reputano più interessanti. In Italia hanno più difficoltà a chiudere investimenti, per vari motivi. Però credo che la nostra provincia possa rappresentare una grande opportunità. Loro sono interessati a diversi settori, sia al turismo che alla sanità. Il compito di un parlamentare è anche quello di lavorare per il territorio».

« Sesto Calende è la porta del lago e del Ticino – dichiara il sindaco Colombo – abbiamo fatto vedere tutta la sponda del Lago Maggiore, mostrando le opportunità di investimento. Siamo fiduciosi, ci hanno lasciato con proposte concrete che dovremo sottoporgli».

Quindi Max Ferrari fa il punto: «Ormai da tre anni abbiamo intrapreso un percorso di sinergia e progetti comuni con la Cina. Abbiamo incontrato delegazioni di massimo livello, quella di oggi rappresenta il progetto più importante dei cinesi a livello mondiale. Abbiamo il sentore che arrivino investimenti. Non saranno di appropriazione, perché loro vogliono che continuino ad essere i lombardi a gestire tutto, ma vogliono prendere quote di minoranza.

Grazie anche al nostro lavoro la Lombardia oggi nell’interscambio con la Cina è la Regione con la quota pro capite più alta. Abbiamo chiesto anche di attivarsi per l’arrivo di studenti cinesi in provincia di Varese, ovvero migranti temporanei e qualificati, che porteranno molto denaro nelle casse delle nostre università, oltre a sinergie culturali molto interessanti».