«Con noi più sicurezza e meno degrado. Chi vuole l’esercito fa solo demagogia»

La panoramica del vicesindaco di Varese Zanzi, da piazza Repubblica ai Giardini Estensi

«Siamo sul pezzo, abbiamo preso in mano la situazione: la città è migliorata e faremo ancora molto». Il vice sindaco ed assessore alla polizia locale è soddisfatto di quanto è riuscito a fare in un anno e mezzo per rendere più sicure le aree più degradate e le periferie di Varese.

«Piazza Repubblica è migliorata. Un indicatore sono i rifiuti raccolti in piazza, che sono diminuiti. C’è più sorveglianza grazie alla sinergia con le forze dell’ordine che intervengono in modo preventivo e che si alternano per essere frequentemente in piazza – afferma Zanzi – Controlliamo i locali che vendono alcolici per verificare che tutto sia in regola. Il regolamento comunale Daspo ci concede di allontanare dalla piazza le persone che bivaccano e che hanno un comportamento non conforme alle regole. Abbiamo aumentato l’illuminazione, per esempio verso via Spinelli. È chiaro che facendo così le persone che sostano in piazza si spostano in via Ravasi, ma non possiamo pensare di trasformare Varese in Lugano da un giorno all’altro. Non escludiamo neppure di istituire un presidio fisso di forze dell’ordine in piazza Repubblica, anche se non è facile».

Le altre zone della città dove l’amministrazione è intervenuta sono «l’edicola di piazza Monte Grappa che è stata restaurata», «piazza San Giuseppe dove la situazione è sotto controllo»; «via Como e via Morosini, dove si è proceduto a ritinteggiare i muri graffitati».

«Nei dintorni dell’aula studio Forzinetti mi sono impegnato a mettere la videosorveglianza, abbiamo la facoltà di poterlo fare – dice Zanzi – Si tratta di una zona frequentata da studenti che sono come il miele per le mosche, perché lì si aggirano persone che vogliono delinquere e che ritengono che i giovani siano facile preda».

Un altro fattore che danneggia l’immagine della città è l’esposizione disordinata dei rifiuti: «Con Aspem stiamo mettendo a punto un piano sinergico per migliorare la situazione, ma uno dei grossi guai è che manca il rispetto delle normative – continua l’assessore – La gente espone la spazzatura differenziata quando vuole. Ma adesso entreranno in funzione una ventina di Gev che controlleranno il rispetto delle regole, stiamo aspettando solo i patentini abilitati dal Prefetto».

«Nei parchi si verificano fenomeni di microcriminalità, ma la polizia è presente e i reati sono diminuiti – spiega Zanzi – Ai giardini Estensi abbiamo potenziato l’illuminazione serale e, in certi orari, mandiamo musica classica in filodiffusione. Sul roccolo sono diminuiti i graffiti perché, non appena qualcuno osa sporcare, i muri vengono puliti».

Daniele Zanzi spiega che è difficile combattere contro il degrado perché «il grado di inciviltà è aumentato, si sono persi i valori e tutti ne pagano le conseguenze. Noi controlliamo il territorio. Le minoranze devono ascoltare un po’ meno “la pancia” perché noi “siamo sul pezzo”».

Il vice sindaco precisa anche che, per combattere il degrado, la soluzione non sta sempre nella repressione: «vicino all’Upim, per esempio, sostano persone che hanno dipendenza da alcol, lì bisogna intervenire con i servizi sociali. Chi invoca l’esercito fa solo demagogia».