Dalla Schiranna all’Isolino. Il battello è finalmente realtà

Inaugurata ieri la corsa dello “Stradivari”. Il rilancio del turismo

È stato inaugurato ieri mattina alla presenza del sindaco Davide Galimberti il nuovo servizio di navigazione diretta – 30 minuti di indicibile fascino sul battello “Stradivari”- che collegherà il Lido della Schiranna con l’Isolino Virginia, regalando alla città di Varese, dall’inizio dell’estate, un filo conduttore turistico, storico, paesaggistico fra i due siti Unesco del territorio varesino: Sacro Monte e Isolino; a segnalare l’evento, una decina di cartelli stradali collocati lungo la strada che porta alla Schiranna.

«Fino ad oggi il collegamento diretto col capoluogo per raggiungere l’Isolino non esisteva – ha spiegato il primo cittadino – e questo fatto rappresentava una forte limitazione delle potenzialità del sito. Adesso, grazie a tutti i vari operatori, alle istituzioni e al mondo imprenditoriale, quest’iniziativa porterà un maggior flusso di turisti nella nostra città». L’obiettivo però è anche raccontare al meglio l’Isolino, uno dei siti preistorici più preziosi e importanti della Provincia, che necessitava da tempo una rivalorizzazione. «Abbiamo aperto poche settimane fa un bando per la ricerca dell’archeologo che rilancerà dal punto di vista museale il sito e siamo convinti – ha ribadito Galimberti – che nei prossimi anni si incrementerà anche il turismo scolastico». Per il momento il collegamento sarà operativo sabato, domenica e festivi a partire dal prossimo 25 giugno e proseguirà per tutta l’estate, anche se ci sarà probabilmente la necessità di intensificare le corse. L’unità navale utilizzata da Navigazione Interna srl che effettuerà il servizio è dotata di doppia motorizzazione conforme alle normative di carattere sia regionale che locale.

«La Schiranna tutti i fine settimana, fra parco Zanzi, piscina, bar, è strapiena di gente: sarà, questa, per Varese un’occasione per collocarsi finalmente nell’ottica di un panorama turistico nazionale e internazionale». All’inaugurazione erano presenti anche Giuseppe Albertini, presidente della Camera di Commercio di Varese, e per la Provincia di Varese Carmelo Antonio Lauricella, entrambe parti in causa e fortemente motivate al potenziamento del sito. Presenti anche il consigliere Paolo Cipolat, Rinaldo Ballerio – che ha sottolineato l’importanza del collegamento con la ciclabile – e la Morandi Tour. «Uno dei tanti esempi di concretezza di questa amministrazione» ha proseguito Galimberti. «Abbiamo creduto molto nel progetto che prende il via oggi e che rappresenta una occasione importante per creare una ulteriore attrattività turistica per la nostra città».

Fino ad oggi per raggiungere l’Isolino c’era a disposizione solo il servizio navale in partenza dal lido di Biandronno, il punto più vicino all’Isolino – separato dalla terraferma dal canale Ticinello – o di Gavirate.

Formalmente sotto l’egida del Comune di Biandronno, anche se la proprietà pertiene al Comune di Varese, l’Isolino dal 27 giugno 2011 è divenuto a pieno titolo patrimonio Unesco insieme alle rovine di Castelseprio e di Torba. Caratterizzato da una vegetazione unica, arricchita nell’Ottocento dal duca Litta, l’Isolino – che dal 1878 porta il nome della moglie del marchese Andrea Ponti – affonda le sue origini nel Neolitico: e proprio nel XIX secolo l’abate Stoppani vi riportò alla luce il più antico insediamento palafitticolo dell’arco alpino.