«Dignità al lavoro». Rinasce la sinistra

Le forze politiche lanciano un’alleanza per portare avanti le future battaglie

Dare vita ad un laboratorio politico e un rapporto collaborativo in provincia di Varese tra i tre principali, anche se molto frazionati, partiti di sinistra italiani.

Questo il messaggio più importante della conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina nella sede provinciale di Sinistra Italiana di via Monte Golico a Varese. I tre partiti sono Sinistra Italiana, fondato nel febbraio scorso e formato dalla fusione di SEL con la scissione dal Partito Democratico guidata da Stefano Fassina, Articolo 1 – MDP del coordinatore nazionale Roberto Speranza, nato anch’esso a febbraio dalla scissione della sinistra interna al PD, e Possibile, fondato nel 2015, il cui ispiratore e segretario è Giuseppe Civati.

Per Sinistra Italiana erano presenti Cinzia Colombo, coordinatrice provinciale, e Dario Liotta della sezione saronnese del partito, per Articolo 1 Fabrizio Taricco e Luca Rasetti, rispettivamente portavoce e tesoriere provinciali, per Possibile Giorgio Maran, referente provinciale sul tema del Lavoro.

Le sezioni locali di Sinistra Italiana, Articolo 1 e Possibile hanno iniziato da qualche tempo un dialogo che punta a costruire un rapporto di collaborazione declinato in iniziative concrete. Lunedì sera a Daverio si è svolta una partecipata riunione con sindaci e amministratori locali di sinistra, dove si è discusso di tematiche provinciali e regionali quali la sanità, l’area di Malpensa e le autonomie locali. Venerdì 23 giugno, invece, presso la Biblioteca Comunale di Caronno Pertusella alle ore 21.00 si terrà un incontro organizzato dai tre partiti e dal circolo culturale Acquaedotte, intitolato “Il lavoro ai tempi di Amazon”.

Cinzia Colombo di Sinistra Italiana ha affermato: «Nell’incontro di venerdì parleremo della protesta dei lavoratori addetti alla distribuzione dei prodotti Amazon di Origgio e Caronno Pertusella, che a maggio sono entrati in sciopero, spinti dai livelli di sfruttamento e di violazione di qualsiasi diritto del lavoro. La solidarietà fra i lavoratori e l’attività del sindacato ha prodotto il primo importante risultato in Italia nella precarietà degli addetti Amazon: trenta di loro sono stati assunti a tempo indeterminato, sono stati regolati gli orari di lavoro e sono state decise delle indennità migliorative. Quindi la lotta portata avanti in questi mesi ha condotto ad un miglioramento, seppur parziale, delle condizioni lavorative. Siamo forze politiche che vogliono sostenere iniziative concrete, non fare semplice testimonianza. Queste ovviamente non devono limitarsi a livello locale e provinciale, ma auspichiamo che possano essere portate a livello nazionale».

Fabrizio Taricco di Articolo 1 ha aggiunto: «La prima cosa da fare è restituire dignità al lavoro e crediamo che la sinistra in Italia si possa ricostruire solo in questo modo. In provincia di Varese stiamo sperimentando questa collaborazione, ponendo molto l’accento sui temi della precarietà e della tutela dei lavoratori. È necessario parlare di cose concrete perché la gente è stufa del “politichese”: vogliamo proseguire su questa strada ed è un modello che si dovrebbe tentare anche altrove».

Chiusura per Giorgio Maran di Possibile: «Sottolineo due fatti. Il primo è l’importanza di partire, anzi ripartire seguendo strade nuove e attuali, dal mondo del lavoro, un tema progressivamente abbandonato dalla sinistra italiana negli ultimi 20 anni, come si vede anche dalla distribuzione del voto e dal dibattito politico quotidiano. Il secondo fatto è che in provincia di Varese tre forze politiche diverse provano a ripartire dalle cose concrete e iniziando a parlarsi e collaborare si scoprono molto più simili di quanto pensino».