Galimberti ha perso consenso. In classifica adesso è ottantesimo

Il sindaco di Varese si piazza in basso rispetto ai cento colleghi in Italia

Il sindaco di Varese Davide Galimberti si piazza all’80esimo posto nella graduatoria di gradimento dei sindaci da parte dei cittadini. È il risultato della classifica che viene stilata ogni anno da Il Sole 24 Ore sui Comuni capoluogo, che vede la sindaca Chiara Appendino del M5S a Torino al primo posto, seguita al secondo da Dario Nardella del PD a Firenze e da Pizzarotti a Parma (indipendente, ex M5S). Gli ultimi 3 posti sono invece occupati rispettivamente da Vito Damiano (centrodestra) a Trapani, da Virginia Raggi a Roma (M5S) e dal sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa (centrosinistra) che chiude l’annuale classifica.

Come specificato dal quotidiano, il cosiddetto Governance Poll non misura il consenso elettorale, perché alla domanda posta ai cittadini dei diversi Comuni manca ovviamente il confronto con gli altri possibili candidati; ad ogni modo il dato che salta subito all’occhio sono le numerose posizioni perse dal sindaco di Varese: Attilio Fontana infatti, nel sondaggio dell’anno scorso, si era attestato al trentesimo posto. Anche se a guardare la percentuale dei consensi il divario non sembra essere così

grande: l’ex sindaco leghista aveva goduto del 56% dei consensi, mentre Galimberti si è fermato al 50%. Il Sole 24 Ore ha calcolato che dal 51,8% dei consensi ricevuti al ballottaggio che aveva portato alla sua elezione nel giugno scorso, il sindaco varesino ha quindi perso nel giro di pochi mesi l’1,8%, visto che le rilevazioni per il sondaggio sono state fatte tra novembre e dicembre 2016. Isolando la sola Lombardia si può notare come Galimberti sia al penultimo posto nei 10 capoluoghi lombardi: i primi a pari merito sono Roberto Scanegatti (centrosinistra) che governa Monza e Giorgio Gori (centrosinistra) che amministra Bergamo (entrambi decimi nella classifica nazionale), all’ultimo posto invece il sindaco di Brescia Emilio del Bono, che nella classifica nazionale si è attestato al 90esimo posto.

Va specificato che i sondaggi sono stati effettuati con sistema misto, utilizzando sia le telefonate che i mezzi telematici e che come campione di voto sono stati contattati 600 elettori in ogni Comune capoluogo disaggregati per sesso, età ed area di residenza. Ed accanto a quella dei sindaci è stata stilata anche la classifica dei presidenti di Regione: Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, è terzo dopo Luca Zaia in Veneto – al primo posto – e Enrico Rossi, il presidente della Regione toscana arrivato secondo.

«L’incisiva e concreta proposta di cambiamento contenuta nel programma amministrativo che ha portato alla vittoria della coalizione ha bisogno di un po’ di tempo. Nessuno ha la bacchetta magica» è la risposta che arriva dal sindaco Galimberti che spiega: «Il fatto che il 50% dei varesini sostenga l’attuale amministrazione è un fatto estremamente positivo, è stato mantenuto il consenso del ballottaggio ed incrementato di molto quello del primo turno e questo non era scontato vista la situazione che abbiamo ereditato dopo anni di totale immobilismo e lo scetticismo nei confronti di un’amministrazione di centro sinistra in una città che, non a caso, non ha praticamente mai avuto un sindaco di centro sinistra».

Poi, tornando nel merito della classifica annuale specifica che: «Il sondaggio del Sole 24 ore è stato realizzato a novembre, dopo solo 5 mesi dal nostro insediamento. Nel primo periodo abbiamo messo le basi per cambiare la città e abbiamo ottenuto i primi risultati concreti (finanziamento delle stazioni, riavvio del progetto di piazza Repubblica, riorganizzazione della macchina comunale, variante al PGT, piano del turismo e della cultura) ma per far ripartire Varese davvero serve del tempo. I cittadini però, giustamente, vogliono rendersi conto con i fatti che molto è cambiato e per fare questo dobbiamo concretizzare i progetti che abbiamo messo in campo e molti altri che sono ancora in fase di elaborazione».

Per concludere il sindaco sottolinea che: «Ogni giorno ricevo costanti incoraggiamenti a proseguire nella direzione assunta, e questo è un ulteriore segno che stiamo facendo bene. Sono sicuro che quando i varesini avranno la possibilità di toccare con mano le cose fatte anche i sondaggi saranno più generosi».