«Ho combattuto col fucile. Voi combattete con i libri»

Verso Il 25 aprile - Il cinema Vela di Varese strapieno ieri per il partigiano Cin e la premiazione degli alunni migliori

«Per me il 25 aprile è il momento più bello dell’anno. Mi piace festeggiare con i giovani, che sono il nostro futuro. Tanti anni fa, cacciando gli oppressori, abbiamo compiuto il nostro dovere. Abbiamo combattuto per il futuro di chi sarebbe venuto dopo. Anche voi bambini dovete fare quello che abbiamo fatto noi: combattere. Non con il mitra e il fucile, ma con libri e cultura».
Queste parole di, il partigiano Cin, hanno incantato gli studenti che ieri mattina si sono riuniti al cinema Vela di via Sanvito per ritirare il «premio

25 aprile». Un riconoscimento che il comune di Varese e Anpi assegnano fin dal 1945 agli alunni di terza, quarta e quinta delle scuole primarie cittadine che si sono distinti per costante volontà di studio e per disciplinata partecipazione alla vita della società scolastica.
Grossi ha raccontato ai bambini di aver vissuto sempre in guerra dai 9 ai 19 anni, da quando nel 1935 l’Italia fascista dichiarò guerra all’Abissinia, fino all’armistizio del 1943: «A quel punto – afferma Cin – per mettere fine alla guerre fummo costretti a ricorrere alla violenza, combattendo per 20 mesi».
Ma la democrazia e la libertà non vanno mai date per scontate e per ribadirle serve la conoscenza. «Sei anni dopo il conflitto un censimento rivelò che il 60 per cento degli italiani era analfabeta – continua il partigiano – Il fascismo li aveva tenuti analfabeti per usarli come “carne da cannone”. Per quello dico che dovete continuare a combattere, non con le armi, ma con i libri, per continuare a essere liberi e migliorare il nostro Paese».
Margherita Giromini, presidente di Anpi Varese, ha sottolineato come il premio 25 aprile venga dato anche a molti bambini che vengono da altre nazioni (o che sono nati qui da genitori stranieri).
«È bellissimo che la scuola abbia saputo valorizzarli, fino ad assegnare loro un premio che ha una storia lunga 71 anni. Se ciò avviene è anche grazie alle insegnanti che hanno saputo fare integrazione». «Ho sempre voluto essere presente perché questa è una giornata in cui si ribadisce che democrazia e libertà sono valori che si devono conquistare tutti i giorni per non farseli portare via – ha detto il sindaco – Quest’anno la giornata è doppiamente importante perché venerdì (a New York, ndr) è stato firmato un importante documento per la salvaguardia dell’ambiente».
«La libertà ha bisogno di ciascuno di noi» ha aggiunto l’assessore alla Famiglia – Il 25 aprile porta n messaggio di grande forza che è giusto ribadire ogni anno».
I bambini, oltre a una pergamena, hanno ricevuto un volume di ecologia e il libro della scrittrice Vanna Cercenà “Qui Radio Londra. Il volo dell’aquila”. Si tratta di un romanzo che vuole spiegare con parole semplici una triste pagina della nostra storia contemporanea, per non dimenticarla.