I commercianti non ci stanno più. E chiedono di riavere i parcheggi

Gli esercenti del quartiere varesino lamentano la presenza troppo ridotti di posti auto a disposizione

Per migliorare le modalità della sosta a Casbeno, la proposta che arriva dal capogruppo della Lista Orrigoni, Paolo Orrigoni, chiede alla giunta di «modificare i termini dell’accordo con Ferrovie Nord al fine di limitare l’uso esclusivo del parcheggio di piazza Meucci ai soli pendolari dalle ore 5.00 alle ore 20.00. Permettendo la sosta agli altri tipi di utenza dalle 20.00 alle 5.00 a beneficio della vivibilità del quartiere».

E quindi l’altra richiesta, sempre relativa al caso specifico di piazzale Meucci, è di «modificare i termini dell’accordo con Ferrovie Nord al fine di dedicare almeno 10 stalli nel parcheggio di piazzale Meucci, alla sosta accessibile durante tutta la giornata agli altri tipi di utenza diversa da quella pendolare».

Il secondo documento che è stato presentato, e che sarà oggetto anche questo del sostegno che arriverà dalla raccolta firme, punta ad ottenere un’altra serie di benefici.

Le richieste in questo puntano all’equiparazione del titolare di un esercizio commerciale ad un residente, per quanto riguarda l’emissione del primo pass. E quindi nella mozione si chiede anche di creare nuovi stalli di sosta, adibiti ad un’utenza diversa da quella dei pendolari, oltre all’aumento degli stalli di carico e scarico.

Infine prevedere quindi la possibilità della sosta frazionata, anche di soli 15 minuti.

Già da prima dell’introduzione delle nuove modalità del Piano della sosta, c’era stata una levata di scudi da parte dei commercianti, che si sono costituiti in un Comitato spontaneo ed avevano redatto una petizione consegnata in Comune.

I timori della categoria sono quelli di essere di fatto «penalizzati dalla mancanza di un adeguato numero di posti auto – spiegano i portavoce della protesta – dal momento che quando abbiamo aperto o rilevato, a seconda dei casi, le nostre attività, lo abbiamo fatto in una quartiere dove c’era la presenza di un certo numero di posti auto a strisce bianche e senza limitazioni della durata della sosta». Oggi i posti bianchi sono di fatto spariti da tutto il quartiere, mentre rimane solo la possibilità, per parcheggiare senza pagare, del primo piano dell’autosilo di via Daverio, dove vige il disco orario per la durata massima di 3 ore.