I Quaderni del glorioso Liceo Cairoli

Presentata la 31esima edizione dell’annuario più longevo. Una ricchezza per la città

È stata presentata ieri mattina l’edizione 2017 dei “Quaderni del Cairoli”, il celebre annuario giunto ormai alla 31esima edizione. Un appuntamento importante che si rinnova da sempre a giugno e che costituisce un unicum nel panorama scolastico non solo varesino ma anche provinciale: si tratta infatti di una rivista certificata di carattere scientifico e iscritta al registro ISSN delle pubblicazioni in serie, tant’è vero che viene spedita d’ufficio alle biblioteche nazionali centrali di Firenze e Roma oltre che all’Archivio di Stato.

Il prestigio della pubblicazione risiede non solamente nella longevità ma anche e soprattutto negli argomenti che la alimentano.

Come di consueto, anche quest’edizione si presenta tripartita: i saggi, i contributi di alunni ed ex alunni e i progetti che hanno visto protagonista l’istituto durante l’anno scolastico; chiudono l’annuario la presentazione dell’organico, le foto di classe, realizzate da Carlo Meazza – quest’anno le sezioni arrivano fino alla F – e un saluto dell’ormai storica Associazione degli Amici del Cairoli. Direttore responsabile della rivista, che non è in vendita ma è in distribuzione presso la segreteria del Cairoli dietro libera offerta degli studenti,

è la professoressa Nerella Botta, mentre il comitato di redazione è composto dal dirigente scolastico Salvatore Consolo e dai professori Enzo Laforgia e Paolo Pietrosanti. Succulenti le tematiche della saggistica: fra i numerosi contributi di sapore classicistico e storico si segnalano un raffronto fra il romanzo “Fosca” dello scapigliato Tarchetti con il film “Passione d’amore” di Scola (S.Consolo), lo studio di Renzo Talamona condotto in occasione dei cent’anni del liceo classico varesino (che cadranno nel novembre 2017) e in particolare sulle figure di don Francesco Rovelli e Mario Apollonio, il lavoro di Giannantoni sulla figura del “Giusto tra le nazioni” Calogero Marrone, lo studio di Enzo Laforgia sui “malfattori”, appellativo degli anarchici a partire dalla fine dell’Ottocento e un interessante ritratto del miniatore sacromontino quattrocentesco Cristoforo De’ Predis firmato da Marazzi.

Un annuario cresciuto nel tempo, come ha sottolineato il dirigente scolastico: quest’edizione è dedicata alla memoria del professor Piero Viotto, preside emerito del Liceo “Manzoni”, recentemente scomparso, che per sedici anni contribuì ininterrottamente con i suoi articoli ad alimentare i “Quaderni”, che sono, come hanno sottolineato Enzo Laforgia e i rappresentanti d’istituto e di consulta, la provata testimonianza di una comunità nella quale i cairolini si identificano da sempre: una comunità legata a doppio filo con la città, come giustamente ha chiosato Talamona.