«Il dissenso va ascoltato, non ignorato». Iannini rimprovera il sindaco Galimberti

Seduta ad alta tensione a Palazzo Estense. Con botta e risposta tra il consigliere e Malerba

«Sindaco, il dissenso va ascoltato, non ignorato».

È Gaetano Iannini, consigliere comunale della Lista civica Davide Galimberti, a pronunciare queste parole durante la seduta di ieri sera dell’assemblea di Palazzo Estense, durante gli interventi in apertura di seduta.

Iannini ha voluto precisare la sua posizione, dopo la fuoriuscita dal suo gruppo consiliare del collega Mauro Gregori, confluito nel gruppo misto, sotto la sigla di Varese Città Ideale. Gregori, tuttavia, ha assicurato la sua fedeltà al sindaco Davide Galimberti e alla sua maggioranza.

La posizione di Iannini, che sulla possibilità di seguire Gregori un pensierino ce l’ha fatto, si può tuttavia definire quasi diametralmente opposta.

Non intende abbandonare la lista civica «per rispetto nei confronti di chi ci ha votato e dei miei colleghi» ha sottolineato. E qui ha ribadito come «la lista Galimberti ha ottenuto oltre il 20% dei voti di coalizione. Questo significa che c’è un’importante fetta di popolazione che si riconosce nel nostro progetto e non in un partito». Ha parlato quindi di rilancio del civismo. E qui arrivano le note dolenti.

«Non posso seguire Gregori nel gruppo misto, perché il suo progetto è stato di fatto avallato dal sindaco».

E al primo cittadino ha rimproverato la presenza «di chi era già organico alla maggioranza prima del nostro insediamento. Nonostante quello che dice il vicesindaco, che non considero una persona ingenua. Io non ho mai condiviso questa scelta».

Iannini non fa nomi, ma il riferimento è chiarissimo. Ed è indirizzato al presidente del consiglio comunale Stefano Malerba, esponente della Lega Civica.

Lo stesso Malerba sembra essersi sentito chiamato in causa, tanto che alla fine dell’intervento ha detto all’indirizzo di Iannini: «Le chiedo di non parlare per me, perché mi considero una persona libera». Al che la voce di Iannini si è subito sovrapposta a quella di Malerba, dicendo: «Non ho fatto nomi».

Una nuova tegola sulla maggioranza, insomma.

Anche se non siamo di fronte semplicemente ad una richiesta di maggior dialogo e coinvolgimento degli eletti.

Quello che Iannini ha chiesto è «di discutere maggiormente, in modo che molti provvedimenti possano essere migliorati. Sindaco, il dissenso va ascoltato, non ignorato».

Gregori ha voluto quindi puntualizzare come «l’iniziativa di uscire dal gruppo è stata solo mia, non c’è nessun altro consigliere di maggioranza o minoranza».

Questo in risposta all’ipotesi di un avvicinamento tra Gregori e Malerba.

Una situazione intricata, quindi.

Sulla quale, sempre a inizio seduta, era intervenuto il consigliere della lista civica Orrigoni, Luca Boldetti, lamentando il fatto che «questi dissidi hanno rallentato i lavori dell’amministrazione».

Altri argomento “caldi” la questione del trasferimento della scuola Addolorato, per la quale il consigliere di Forza Italia Simone Longhini ha presentato una mozione, per valutare la proroga di un anno, oppure la certezza dei lavori di adeguamento alla Mazzini entro settembre.

Sulla pedonalizzazione del centro di sabato sera, Boldetti si è detto favorevole, ma ha lamentato «la scarsa presenza di vigili, con il conseguente congestionamento del traffico».

La variazione al Bilancio è stata approvata. E sono previsti i fondi per sistemare la Mazzini entro settembre.