In nome di Palta. E le promesse del cuore mantenute

Ieri all’Apollonio l’assemblea del Ferraris con i tanti progetti in ricordo di Andrea Paltani

«Il legame che si è creato con gli amici di Andrea credo potrà considerarsi indissolubile e farò del mio meglio affinché si arricchisca di valore con il giungere per voi dell’età adulta . È difficile parlare a ragazzi allegri, solari, spensierati come voi in un momento di ricordo così emotivo per me». A parlare, di fronte ad un teatro Apollonio traboccante di giovinezza, è Franco Paltani, il padre di Andrea, morto a soli 18 anni (compiuti il 26 ottobre) nel drammatico incidente avvenuto esattamente un anno fa sulla strada provinciale 35 nel tratto che collega Bardello a Malgesso.

Era il 28 ottobre 2015. Era un mercoledì. Al funerale i tantissimi amici di Andrea fecero una promessa: «Non ti dimenticheremo mai. Sarai con noi sempre, vivrai attraverso la nostra memoria». E le promesse che si fanno a 18 anni, quando si è adulti ma ancora puri, capaci di dare all’amicizia il peso che merita sono quelle che si mantengono. Sempre.

Andrea Paltani

Andrea Paltani

E ieri, a un anno esatto da una tragedia che ha cambiato parecchie vite, Andrea è stato il fulcro, si potrebbe dire il cuore pulsante, dell’assemblea di istituto del liceo Ferraris che all’Apollonio ha riunito mille ragazzi. Il Ferraris era il liceo di Andrea. I suoi compagni di classe c’erano tutti. C’erano gli amici più cari che diplomatisi l’estate scorsa oggi sono all’università. Ma ieri mattina erano tutti lì. Per onorare una promessa: «Non ti dimenticheremo mai».

E di fronte a questo, Franco Paltani ha fatto il padre. Splendidamente: «Non voglio neppure per un attimo che la vostra mattinata qui possa essere segnata da elementi di negatività o tristezza – ha detto – Al contrario: voglio raccontarvi la vita». La vita che passa attraverso le azioni.

Nel nome di Andrea l’associazione a lui intitolata sarà completato il rifacimento dell’aula video conferenze del Ferraris: con il cambio dei tendaggi, la sostituzione dell’impianto elettronico e il rifacimento del pavimento. Non solo: «Con il patrocinio del Comune e del Provveditorato, che davvero mi piacerebbe avere – ha detto Paltani – vorremmo istituire una conferenza annuale sulla sicurezza stradale per le classi terze di tutti i licei cittadini». È l’età in cui i ragazzi iniziano a guidare. «Una conferenza – ha spiegato Paltani – alla quale sarà presente un funzionario della polizia stradale che spieghi ai ragazzi come guidare in sicurezza, uno psicologo, che illustri loro il corretto approccio a un mezzo di trasporto e un avvocato che illustri loro le conseguenze che infrangere le regole possono comportare».
Una conferenza da tenersi in orario scolastico: una lezione, per fare formazione e prevenzione.

In nome di Andrea saranno inoltre assegnate cinque borse di studio. A febbraio, inoltre, si svolgerà la seconda edizione del trofeo Ferraris a Courmayeur dedicato allo sci, lo sport preferito di Andrea.

Così come arriveranno la seconda edizione del Torneo di rugby under 16 dedicato ad Andrea e del torneo di calcio interscolastico intitolato al ragazzo. Infine il progetto “Incontro”, per educare i ragazzi all’apertura all’altro, tematica particolarmente legata al modo di essere di Andrea.

Il momento più duro è stato quando i ragazzi, gli amici di Andrea, i 25 del “Joke di Palta” (la cerchia più vicina al ragazzo) abbracciati, sotto il palco hanno guardato il video montato con le immagini dei loro momenti con Andrea.

Franco Paltani ha voluto, per questi ragazzi che sono come figli e che hanno detto di voler essere parte di questa famiglia, un braccialetto arancione (il colore di Andrea). La scritta in bianco è una nuova promessa: Palta forever. Una promessa d’amore che certamente sarà mantenuta.