La Madonna di Fatima a San Vittore. Tanti fedeli per la statua della Vergine

Scortata degli Alpini del Gruppo di Varese, resterà in città fino a domenica

È arrivata ufficialmente ieri pomeriggio intorno alle 18 in piazza San Vittore l’effige della Madonna di Fatima. Scortata dagli Alpini del Gruppo di Varese, la statua è stata posta all’interno della basilica per la celebrazione della messa solenne celebrata da , Vescovo ausiliare di Milano.

Ad attenderla una folta rappresentanza di fedeli, raccolti sul sagrato e all’interno della chiesa per rendere omaggio alla Vergine.

A corollario della celebrazione, sempre nella giornata di ieri è stata anche inaugurata la mostra “Fatima nel cuore della storia” che sarà aperto al pubblico nel Battistero di San Giovanni.

Per permettere ai fedeli di passare o sostare in preghiera, la chiesa di san Vittore resterà aperta, con orario continuato dalle 7.30 del mattino fino alle 22.45, fino alla giornata di sabato 7 ottobre.

Domenica 8, invece, la basilica aprirà alle 7.30 fino alla partenza della statua, dopo la celebrazione delle 15, e riaprirà in serata per la consueta celebrazione domenicale delle 21.

Sono confermate tutte le celebrazioni in programma, in occasione del Centenario della prima apparizione, compresa quella dedicata agli anziani e agli ammalati prevista per martedì, alle 10. Nonostante i cambi di viabilità per permettere il regolare svolgimento della corsa ciclistica “Tre Valli Varesine”, è stata assicurata la circolazione normale che garantirà un facile accesso alla chiesa poiché gli orari non coincidono con la manifestazione sportiva prevista nella stessa giornata di martedì.

Un appuntamento importante e di rilevanza sarà quello di sabato, alle 20.30, quando andrà in scena la processione solenne con fiaccolata e Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

La corona, che accompagna la peregrinazione della statua mariana, fu donata da san all’Apostolato Mondiale di Fatima, l’associazione pubblica internazionale di fedeli.

La figura di Giovanni Paolo II è strettamente legata a Fatima perché è protagonista della terza parte del segreto mariano rivelato ai tre pastorelli di Leiria e da lui stesso raccontato alla cerimonia di Beatificazione di Giacinta e Francesco, nel 2000.

Wojtyla fu vittima di un attentato al quale sopravvisse miracolosamente. Il Papa riconobbe dietro lo scampato pericolo la mano materna della Madonna di Fatima.