«La Shoah riguarda ognuno di noi. Non perdere la memoria è nostro dovere»

Il presidente della Provincia Vincenzi ha visitato la mostra sulle leggi razziali all’Archivio di Stato di Varese

Il presidente della Provincia di Varese, , ha espresso alcune considerazioni sul tema della Memoria e ricordato gli appuntamenti di questi giorni.

«Perdere la memoria significa compromettere la democrazia ed anche per questo che non possiamo dimenticare quanto accaduto, anche nel nostro Paese, durante il periodo fascista e negli anni che seguirono l’introduzione e l’applicazione delle leggi razziali. Per questo motivo domani la Provincia sarà presente all’intitolazione di una via a Varese a Calogero Marrone e questa mattina, per commemorare la Giornata delle memoria, ho voluto visitare la mostra organizzata dall’Archivio di Stato di Varese, nella quale si ripercorrono gli anni in cui vennero introdotte le legge razziali e gli effetti concreti che quelle disposizioni produssero sui cittadini e le famiglie di origine ebraica che abitavano in tutto il territorio della nostra provincia.

In questa mostra, la documentazione esposta dimostra come tutti i livelli dello Stato e delle istituzioni abbiano tradotto nel concreto, attraverso atti, le disposizioni delle leggi razziali. Credo che uno dei modi migliori per conservare la memoria sia proprio quello di affidarsi alla conoscenza. Conoscere significa comprendere, afferrare il senso delle cose. Questo comporta necessariamente una riflessione, ma anche “fare propri” idee e valori quali la libertà politica e di pensiero e quella di essere se stessi. Concetti fondamentali per una società moderna e che, nel Novecento, con la Shoà sono stati, con una escalation, prima messi in discussione, poi limitati, vietati e annientati attraverso il sacrificio di milioni di persone. Ricordare questa enorme tragedia del Novecento, credo sia un dovere di ognuno di noi e la memoria è un qualcosa che riguarda tutti».