La tecnologia accorcia i tempi dei procedimenti in tribunale

La Camera Civile ha donato 17 postazioni telematiche per i cittadini, in collaborazione con Elmec

Diciassette nuove postazioni telematiche donate dalla Camera Civile di Varese al tribunale cittadino.

«Procedimenti più immediati e più rapidi con considerevole abbreviazione dei tempi delle cause», ha spiegato il presidente della Camera Civile Sergio Terzaghi.

«Una dotazione importante che renderà il tribunale più efficiente», ha aggiunto Vito Piglionica, presidente del tribunale di Varese. Ieri mattina il progetto è stato presentato ufficialmente: le 17 postazioni sono già realtà e sono già operative grazie all’impegno della Camera Civile, che ha sostenuto in toto la donazione, e di Elmec che ha realizzato gratuitamente tutto l’impianto informatico.

Come funziona la novità?

«Abbiamo due monitor con due tastiere per ciascuna postazione», ha detto Terzaghi. I monitor sono speculari, uno di fronte all’altro. Da un lato siederà il giudice, dall’altro l’avvocato. Dov’è il vantaggio? «Ogni passaggio del procedimento sarà verbalizzato in tempo reale», ha detto Terzaghi. In sintesi sarà un confronto in tempo reale tra magistrato e legale. Ad esempio in caso di richiesta di documentazione il legale non dovrà attendere che la cancelleria la metta a disposizione, che i documenti vengano stampati e consegnati. L’accesso sarà diretto. E viceversa. E per un assoluto rispetto dei convenuti, la tastiera in uso al giudice è dotata di un tasto che può scollegare istantaneamente il monitor del legale.

Impedendo dunque un eventuale accesso a documenti riservati alla sola visione della corte. Una soluzione tecnologica che permetterà di risolvere, almeno in parte, i disagi inevitabilmente dovuti alla carenza di personale, sia amministrativo che a livello di magistrati, che da anni affligge in modo endemico il tribunale varesino. Con tempi che, per quanto riguarda il tribunale civile toccano i tre anni per la soluzione di una causa (e sono tempi rispettabilissimi visto lo scoperto in organico in particolare in danno alle cancellerie) e che inevitabilmente incidono sui cittadini. Si pensi, ad esempio, a un imprenditore in causa per vedersi pagare con somma ingente una prestazione professionale dal cliente moroso. In tre anni il mancato incasso di cifre rilevanti si possono tradurre in grossi problemi finanziari per un’azienda. Le 17 nuove postazioni telematiche velocizzeranno i procedimenti, rendendoli, ove possibile immediati.

«È un’innovazione che dà prestigio e lustro al nostro tribunale – ha detto Sergio Martelli, presidente dell’Ordine degli avvocati di Varese – andrà a supplire a delle carenze. Carenze che, se fossero colmate a livello di personale almeno in parte, con un sistema così all’avanguardia, con personale in numero adeguato potrebbe portare a risultati se possibile ancora più importanti».