La tre giorni di cultura e scienza che può far rinascere Varese

Una grande manifestazione culturale: tanti eventi e nomi di altissimo livello. “La Varese Nascosta”, con Luigi Manco, Cristina Bellon e Matteo Inzaghi, dà vita al festival. Sul giornale in edicola oggi due pagine speciali

Varese è sempre andate alla ricerca della sua vocazione. Di un grande evento di carattere culturale che potesse finalmente dare alla Città Giardino quel valore e quella risonanza ad alti livelli che si merita.

Oggi assistiamo ad una vera e propria rinascita culturale della città, nei campi artistici più disparati. E tra i soggetti protagonisti di questo rilancio, forse quello più forte, c’è sicuramente l’associazione culturale “La Varese Nascosta”.

La quale nel prossimo fine settimana porterà ai varesini un primo assaggio delle sue potenzialità, ovvero l’organizzazione del “VareseFestival”, con la direzione artistica della scrittrice Cristina Bellon e del giornalista Matteo Inzaghi. Un’idea, quella del festival che nasce proprio da Luigi Manco, che è stato fondatore insieme ad Andrea Badoglio de “La Varese Nascosta”, e dagli stessi Bellon e Inzaghi.

Tre persone che hanno gettato il seme di un progetto, che durerà tre giorni, che può essere l’inizio di una vera rivoluzione culturale varesina.

E che mette in evidenza i pregi del fare cultura, e non le divisioni che spesso vediamo in questo mondo. Bellon ha contribuito con la parte letteraria e scientifica, Inzaghi con quella cinematografica, Manco l’importante macchina organizzativa dell’associazione.

Il VareseFestival sarà una manifestazione all’insegna dell’attualità, del cinema, della letteratura e della scienza, che si svolgerà dale 21 al 23 luglio prossimi, tra Varese e Gavirate.

«Al centro della manifestazione, una formula innovativa, che consenta ad arti diverse di entrare in contatto, dialogare, confrontarsi, utilizzando come collante tematiche di forte attualità declinate nei diversi campi, nei diversi approcci, nei diversi stili» spiegano gli organizzatori del festival.

Il filo conduttore di questa prima edizione, dedicata alla memoria di Giovanni Bignami, scienziato di fama internazionale recentemente scomparso, è “IL MIO NEMICO – FUORI E DENTRO DI ME”.

Gli ospiti saranno di altissimo livello. «Ogni serata avrà al centro dell’attenzione un dibattito, seguito da un momento conviviale e da un focus cinematografico – continuano – promosso e sostenuto unicamente da fondi privati, VareseFestival deve la propria nascita a La Varese Nascosta, lo Spazio Arte Corte dei Brut, il Multisala Impero di Varese e le Assicurazioni Generali di Musajo Somma».

Si inizia venerdì 21 luglio, alle 21, con un dibattito al femminile. Rosa Teruzzi e Valeria Benati dialogheranno tra loro e con il giornalista Andrea Giacometti nello Spazio Lavit di Varese. La serata quindi proseguirà con un apericena offerto dalla Corte dei Brut e si concluderà con la proiezione di “Thelma e Louise”, cult di Ridley Scott che sarà introdotto da Matteo Inzaghi. Sabato 22 luglio, alle 21, al MIV, DOMENICO QUIRICO, storica firma de La Stampa,

incontrerà alcune autorevoli firme del giornalismo varesino, soffermandosi, tra l’altro, sulla propria esperienza in Siria, dove fu sequestrato da un gruppo estremista, rimanendo prigioniero per 5 mesi. A seguire, torna il grande cinema con la proiezione di “American Sniper” di Clint Eastwood. Domenica 22 luglio, la Corte dei Brut di Groppello di Gavirate ospiterà la serata conclusiva, con un dialogo scientifico tra Elena Bignami, Daniele Bignami e Edoardo Boncinelli, intervistati da Cristina Bellon. A seguire, dopo l’apericena, spazio alla Settima Arte e al “Terzo Tempo”, approfondimento di Matteo Inzaghi che concluderà il VareseFestival traducendo in termini filmici proponendo, introducendo e commentando brevi stralci e sequenze di celebri opere cinematografiche, apparentemente diverse e in realtà legate da un sottile (e più o meno esplicito) riferimento al tema guida della prima edizione: “Il Mio Nemico – fuori e dentro di me”.