NEVE E RABBIA

Cinque centimetri in città, e il piano del Comune di Varese va a singhiozzo: strade sporche e lamentele. Monti attacca: «Disorganizzazione e inadeguatezza». Civati: «Rallentamenti fisiologici, oggi puliremo i marciapiedi»

Emergenza neve a Varese: sale e sabbia sparsi sulle strade sin dalle 4 di ieri mattina. Rallentamenti in diverse arterie viabilistiche cittadine dalle 15 del pomeriggio di ieri, quando la neve ha iniziato a cadere copiosa, in viale Gasparotto, viale Europa ma anche viale Borri, viale Belforte e viale Aguggiari.

Tutte strade che sono state teatro di code dovute alla scarsa propensione di alcuni conducenti a guidare in condizioni perturbate e dell’approssimazione di altri a mettersi sulle strade senza gomme invernali o catene, come accaduto in via Conca d’Oro dove, verso le ore 13, s’è piantato un pullman di linea ma anche come a Lozza, laddove un camion è rimasto al palo in mezzo alla pubblica via per la rottura delle catene, evidentemente inadeguate, creando così un tappo per la circolazione.

In tutto il Comune ha messo in campo 50 mezzi tra spargi sale, spargi sabbia e spazzaneve. Le lame in azione da quando la neve ha toccato i 5 centimetri in alcune zone. In tutto sono state sparse 200 tonnellate di sale sulle strade. Disagi per gli automobilisti. «Per i quali – dicono dal Comune – ci scusiamo. Ma è stato fatto tutto ciò che era previsto dagli appalti. Appalti risalenti alla vecchia giunta, che sono condivisibili».

Ma c’è chi alza la voce: «Molti cittadini hanno lamentato una pessima gestione della situazione neve a Varese, con mancata salatura delle vie, strade non sgombrate nel ancora primo pomeriggio e caos generalizzato – dice Emanuele Monti – consigliere regionale Lega Nord. «La situazione – prosegue Monti – non è stata gestita in maniera tempestiva, in particolare se teniamo conto di come l’arrivo della neve fosse stato preannunciato da giorni. Si è riscontrata infatti una generale disorganizzazione nella pulizia delle strade e nel coordinamento del traffico cittadino con code e ingorghi diffusi.Stamattina

ho voluto effettuare un sopralluogo per le vie di Varese, per verificare personalmente la situazione, raccogliendo inoltre le lamentele di molti varesini che mi hanno segnalato criticità in particolare nelle vie secondarie. Specialmente la zona di viale Borri e del quartiere Bizzozero hanno avuto problemi viabilistici notevoli, sicuramente evitabili con quel minimo di prevenzione che il buon amministratore locale può e deve fare quando sono previste nevicate di un certo livello.Purtroppo però – chiosa Emanuele Monti – ancora una volta la Giunta guidata dal sindaco Galimberti non ha perso occasione per dimostrare la sua inadeguatezza».

In molti, tra i cittadini, hanno criticato le condizioni in cui versavano i marciapiedi. In realtà a Varese, a norma di legge come nel resto d’Italia, lo spazzamento dei passi carrai è da attribuirsi ai proprietari. In sintesi non è il comune che deve liberare gli accessi dai cancelli alle strade.

«Per quanto riguarda i marciapiedi – spiega l’assessore Andrea Civati – sarà nostra cura liberarli domani nei punti in cui il lavoro non è ancora stato eseguito. Abbiamo dato la priorità alla viabilità assicurandoci che le strade fossero pulite e percorribili. Ci sono stati dei rallentamenti fisiologici ma tutti i mezzi hanno lavorato senza interruzione. E continueranno a farlo, parlo dei mezzi spargi sale, nella notte in modo da evitare la formazione di ghiaccio sulle strade».

Sul fronte scivoloni si è registrata una caduta in via Sacco, ma fortunatamente non con gravi conseguenze. Gli 11 “itinerari” principali stilati dal Comune affinché le strade risultassero percorribili «sono stati monitorati – spiegano dal municipio – tutto è stato eseguito senza che vi fossero intoppi. Abbiamo monitorato il tracciato da ogni mezzo».

Nel tardo pomeriggio la pioggia che ha iniziato a cadere ha scongiurato altri problemi. «Domani (oggi per chi legge) spazzeremo i marciapiedi e le strade periferiche che non sono ancora state pulite».