«Non lasciamo fuggire i giovani»

Flash Mob per l’autonomia ai Giardini Estensi. La Lega: «Più risorse per dare un futuro a tutti»

«Più autonomia alla Lombardia. Per dare un futuro ai nostri giovani».

Un enorme striscione di cento metri quadri per dire Sì all’autonomia della Lombardia.

Ieri, attorno alle 13, numerosi giovani, ma non solo, si sono riuniti ai Giardini Estensi per dare vita ad un Flash Mob a supporto del referendum per l’autonomia della Regione, che avrà luogo domenica 22 ottobre.

L’evento è stato organizzato dai Giovani Padani del Varesotto, ma è stato fatto senza simboli di partito, proprio «per mostrare che l’autonomia non ha colori politici, ma riguarda tutti i cittadini» hanno spiegato il coordinatore provinciale del movimento Davide Quadri e il coordinatore cittadino Stefano Angei.

Il Flash Mob è durato pochi minuti, ma ha richiamato l’attenzione dei numerosi passanti (anche con qualche piccola polemica marginale, da parte di alcune persone, che hanno contestato l’azione, e gridato «Viva l’Italia Unita»). L’obiettivo è stato centrato creando dibattito.

«A chi dice che non cambierà niente – spiega il consigliere regionale leghista Emanuele Monti – rispondo che da subito la Lombardia avrebbe 8 miliardi in più di risorse, grazie alle maggiori competenze che ci verrebbero attribuite. E amministrando in maniera virtuosa che facciamo noi significa creare rilancio, efficienza. E un futuro per i giovani, per evitare la continua fuga di cervelli all’estero. L’anno scorso sono stati 40mila i giovani lombardi andati via. Noi vogliamo crear loro un futuro qui».

«C’è la necessità di sensibilizzare il popolo lombardo – ha detto il segretario provinciale del Carroccio Matteo Bianchi – affinché prenda consapevolezza che è il momento di ritornare padroni a casa propria, di tenere sul territorio le risorse. Un momento che nella storia non si ripeterà a breve». Come conferma il segretario cittadino lumbard Carlo Piatti: «Un momento importante e irripetibile, è l’ultima chiamata per cambiare veramente le cose. Bisogna sensibilizzare le persone, perché i media nazionali non parlano molto del referendum. La presenza di numerosi giovani è un segnale positivo».

Oltre ai leghisti, c’erano anche gli esponenti di Forza Italia, Orizzonte Ideale e Varese Civica, quest’ultima rappresentata da Giuseppe Terziroli.

«Crediamo fortemente nell’autonomia fiscale della Lombardia – ha detto Giacomo Cosentino di Orizzonte Ideale – abbiamo fondato il primo comitato per il Sì. Non si tratta di secessione, ma di autonomia che serve alle regioni, in modo che le più meritevoli possano avere più risorse».

«Anche noi sosteniamo che le regioni meritevoli come la Lombardia abbiano il diritto di gestirsi autonomamente le proprie risorse» ha sottolinea il coordinatore di Forza Italia Giovani Stefano Colombo Garoni.

E Angei ha polemizzato con il sindaco Davide Galimberti e il centrosinistra: «Avevamo invitato tutti i politici in maniera trasversale, ma sono venuti solo esponenti vicini al centrodestra. Lo stesso sindaco Galimberti, presente in Comune poco prima, se ne è andato. Non era una manifestazione di partito, ma assolutamente apolitica». E Quadri chiude sottolineando come «il sentimento per l’autonomia è diffuso trasversalmente tra i nostri giovani».