Non solo caffè, ma la forza della vita. Buon compleanno al grande Cafè21

Il locale del Comune vede impiegati quattro baristi con Trisomia 21

Festeggia il primo compleanno, domani, giovedì 4 maggio, il Café21, della Società Cooperativa Sociale “La Corte”. Negli spazi del Comune di Varese, all’interno dello splendido Palazzo Estense e all’ingresso dei Giardini, “La Corte”, un anno fa, aveva rilevato lo storico bar, dismesso da circa quattro anni, e nasceva così il “Café21” in cui lavorano oggi quattro baristi con la Trisomia 21: Alessia, Anna, Francesca e Simone, affiancati da Giulia e da Emanuele Taranto, un educatore con esperienza di barista e Donatella Terreni,

una barista. Si tratta di un importante progetto, oltreché una sfida culturale, la prima in una pubblica amministrazione in Italia, dopo esperienze analoghe e di successo in Lombardia e nel resto della penisola, come la “Locanda alla mano” di Milano e il ristorante “21 grammi” a Brescia. In programma una serata di festeggiamenti – a partire dalle 21 presso il Salone Estense – aperta a tutta la cittadinanza per ripercorrere un anno speciale, attraverso racconti, video e testimonianze dei protagonisti del Cafè21, a cui seguirà un rinfresco. Tiriamo le somme di questo primo anno?

«Il bilancio è positivo – ci racconta Pietro Giuliani, direttore del Café21 che con la presidente di “La Corte” Marina Di Naro e in partnership con Vo.c.e ha dato vita la progetto, realizzando il sogno di un lavoro per questi ragazzi – sia dal punto di vista personale, che professionale. I baristi hanno raggiunto un livello di autonomia lavorativa davvero eccezionale, sono riusciti a gestire il servizio ai clienti e stanno migliorando nuovi aspetti, come la gestione della cassa. Potersi identificare come lavoratori li ha spinti ad oltrepassare i propri limiti». Com’è andata all’inizio?

«Da quando abbiamo aperto, il primo passo è stato conoscersi e i baristi, fin da subito, hanno allacciato un ottimo rapporto fra loro e con i tutor, attraversando un processo di crescita personale». Cosa vi aspettate dal prossimo anno? «Ci aspettiamo di consolidare la situazione al bar e migliorare nuovi aspetti come il servizio di catering che effettuiamo sia in occasione di eventi in sala consiliare, sia presso i privati». «È un’esperienza molto positiva, dopo alcuni anni nel mondo della disabilità, posso dire di avere un’esperienza più tangibile, vedo il cambiamento, la crescita, in così poco tempo, negli occhi di questi ragazzi, giorno dopo giorno» spiega l’educatore, Raffaele Taranto: «nell’acquisizione di competenze e abilità nuove, come il saper fare il caffè o il cappuccino, oppure stare in mezzo alla gente, vincendo le difficoltà». «Ogni giorno Alessia, Anna, Simone e Francesca coccolano tutti noi preparandoci ottimi caffè e cappuccini – dichiara l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – Insieme a noi poi fanno le maratone dei Consigli comunali serali rifocillandoci e regalandoci sempre un dolce sorriso. Ormai il Cafè21 è un punto di riferimento per tutti i dipendenti comunali ma anche per le tante persone che si recano in Comune o per i turisti del parco. Ringrazio di cuore tutti i ragazzi, i baristi e la Cooperativa per il grande lavoro che svolgono ogni giorno. Senza di loro il Comune non sarebbe più lo stesso».