Nuova missione a Torino per Bezzon . Varese saluta il “suo” comandante

L’agente-scrittore dirigerà la polizia locale sotto alla Mole. «Ma tornerò spesso»

lascia il comando dell’ufficio di polizia locale di Varese. Il Comune di Torino due settimane fa aveva reso noto che il comandante-scrittore, come Bezzon è noto ormai a livello nazionale dopo tre romanzi e una raccolta di racconti a sua firma, aveva vinto il concorso per guidare l’ufficio della polizia locale di Torino.

Settimana scorsa l’incontro tra Bezzon e i vertici dell’amministrazione comunale della Città della Mole, oggi l’ufficialità: Bezzon ha accettato l’incarico e lascerà Varese per Torino. E del resto a Torino, il “nostro” comandante, ha sbaragliato la concorrenza, collezionando 58 punti su 60. Un distacco netto dal secondo classificato, , capace di raggiungere quota 48 punti.

Una scelta professionale comprensibile, quella di Bezzon (che per 10 anni ha guidato la polizia locale di Milano lavorando con il sindaco Albertini, il vice sindaco De Corato e il sindaco Moratti), ma piuttosto travagliata: «ho riflettuto a lungo sul da farsi – spiega il comandante-scrittore – Torino è senza dubbio una sfida interessantissima e una valida opportunità professionale. Ma Varese mi è entrata nel sangue – aggiunge – Qui ho trovato un ambiente lavorativo fantastico. Un’amministrazione che ha sempre voluto ascoltare, un assessore di riferimento () con il quale c’è stata immediata sintonia, colleghe e colleghi eccezionali dal punto di vista professionale e umano. È evidente che lasciare un ambiente così è difficile. E non si a cuor leggero».

Subito dopo l’annuncio della vittoria del concorso torinese Bezzon aveva del resto dichiarato: «sono tentato, ma lasciare Varese non è facile». Varese «e i varesini – spiega Bezzon – cittadini dall’alto senso civico. Cittadini cordiali e generosi seppur riservati. Qui mi sono sempre sentito accolto». A Gallarate prima e a Varese poi Bezzon ha svolto numerose operazioni di polizia giudiziaria in alcuni casi di rilevanza nazionale.

Una per tutte: l’indagine che ha portato all’arresto (dopo tre giorni di latitanza) del pirata della strada che nel settembre 2016 travolse e uccise , studentessa varesina di 17 anni, dandosi poi alla fuga nella speranza di riuscire a farla franca. I tempi sono ancora in via di valutazione: al momento non è chiaro quando il trasferimento “fisico” si compirà.

Ieri Bezzon al telefono ai cronisti rispondeva: «ragazzi sono ancora qui. E ho intenzione di tornare spesso a Varese. Avete capito: io torno. E adesso fatemi lavorare e per favore niente pezzi lacrimevoli».