Oprandi: «Rinuncio al park gratuito»

La consigliera comunale del Pd, insieme al collega Francesco Spatola, ha riconsegnato il tesserino

«I cittadini sono, di fatto, i miei datori di lavori. Quindi, seguo quelle che sono le istanze delle persone».

Motiva così, Luisa Oprandi, consigliera comunale del Pd, eletta con un vero e proprio “plebiscito” di preferenze, la decisione di rinunciare, e quindi riconsegnare, il tesserino che gli eletti a Palazzo Estense hanno a disposizione per parcheggiare in un’area riservata, nel park di via Verdi. Una scelta che, insieme a lei, ha fatto anche il suo collega di partito Francesco Spatola.

«Il tesserino, va detto – spiega Luisa Oprandi – serve per fini istituzionali. Ovvero per potersi recare in Comune quando ci sono servizi e funzioni da svolgere. Per fare un semplice esempio di servizio ai cittadini, io come consigliera comunale celebro tantissimi matrimoni. E utilizzavo questo tesserino per poter parcheggiare senza spese, dal momento che mi recavo in Comune non per questioni personali. Così come quando si tratta di svolgere altre attività».

In ogni caso, è arrivata la decisione della rinuncia «dopo avere discusso sui social network con i cittadini. Parlando di questo tesserino, ho capito che i varesini non lo recepivano come uno strumento a disposizione dei consiglieri comunali. E quindi non ne giudicavano opportuna l’esistenza. Dal momento che io siedo in consiglio perché ho ricevuto i voti dei cittadini, mi sono sentita in dovere di agire secondo quella che è la volontà popolare».

Oprandi ne ha anche discusso con i colleghi di maggioranza e opposizione, sottolinea. Ed è quindi di oggi la notizia della riconsegna sua e del consigliere Spatola.

La consigliera ricorda anche come «il posto riservato ai consiglieri comunali c’è sempre stato. E fino ad oggi non si era mai posto il problema. È evidente che si tratta del periodo, che coincide con le modifiche alla sosta in città. Anche a fronte di questo è possibile che venga la contrarietà dei varesini ad accettare questo pass. In ogni caso, io sono eletta dai cittadini ed è mio compito seguire quanto mi dicono».

Nei giorni scorsi lo stesso vicesindaco Daniele Zanzi aveva comunicato come fosse sua intenzione quella di eliminare la gratuità dei posti riservati agli assessori, ai dirigenti comunali ed anche ai dipendenti di Palazzo Estense, proprio per dare il buon esempio e lanciare un chiaro messaggio alla città: quello che chi è chiamato a governare non si pone sopra le altre persone, ma al loro fianco, senza pretendere quelli che possono essere percepiti come “privilegi”.