Piazza Repubblica torna al passato. Con il mercato è tutta un’altra storia

Giornata amarcord - L’iniziativa di Anva Confesercenti ieri ha riportato le bancarelle dove un tempo vederle era la norma

– Prove tecniche di passato in piazza della Repubblica ieri mattina, durante uno dei pochi occhi di sole della giornata. Un passato in cui lo slargo oggi più discusso della città era il cuore pulsante del commercio cittadino, sede di quel mercato che diventava punto di incontro tra domanda e offerta rigorosamente made in Varese.

Nella domenica elettorale – sotto al monumento ai Caduti sono passati anche i candidati, e – la macchina del tempo si è rimessa in moto grazie ai Mercanti dei 7 laghi, che hanno riproposto una forma di commercio ambulante ben diversa da quella che oggi si è abituati a vedere, a Varese e non solo. L’idea è partita da , presidente di Anva Confesercenti e numero uno dell’associazione che riunisce gli ambulanti dei 7 Laghi: «Vogliamo ridare al mercato l’immagine di una volta – afferma – quella sconosciuta alle nuove generazioni che vedono tali iniziative come disordinate, caotiche, di basso livello e, a volte, abusive. Da noi non è così».

Il cambiamento passa dal rispetto di punti fermi ben individuati, alcuni già visibili tramite un giro tra le 25 bancarelle che ieri hanno esposto una grande varietà di prodotti, dall’abbigliamento, agli articoli per la casa, agli alimentari: «I nostri ambulanti sono italiani, residenti in provincia di Varese e che vendono prodotti comprati qui – continua Belletta – Ciò genera un ritorno economico sul territorio. Poi sono state fissati alcuni paletti: una sola bancarella per genere, in modo tale da non creare concorrenza interna, e l’uso di personale perfettamente in regola».

Grazie a tali crismi i Mercanti dei 7 Laghi si sono proposti all’attenzione di parecchie amministrazioni locali, trovando porte apertissime da Palazzo Estense. La risposta dei varesini non si è fatta attendere ieri mattina, quando in poche ore sono transitate da piazza della Repubblica almeno mille persone: la “puntata zero”, insomma, è andata secondo le aspettative e ha confermato che l’idea può funzionare. Cosa succederà però nel futuro? Molto dipenderà dal dialogo che l’associazione saprà instaurare con la giunta comunale che salirà al potere.

Per ora i Mercanti dei 7 Laghi puntano a proseguire con le loro esposizioni sul territorio della provincia, ma di altri eventi in Varese città non se ne può ancora parlare. Resta la bontà di un’idea che – come altre simili, sebbene di diverso genere (si pensi agli eventi legati allo street food) – si è dimostrata capace di ravvivare la discussa e centralissima piazza, donandole un volto molto lontano da quello caratterizzato da degrado e microcriminalità.