Più fondi per la lotta alla ludopatia. Arriva il piano della Regione
In Lombardia ci sono circa 54mila persone colpite dalla “febbre del gioco”. Circa tremila seguite a Varese
Più risorse ai servizi integrati contro le dipendenze. Lo chiede il Consiglio regionale lombardo alla giunta guidata dal governatore Roberto Maroni, sciorinando i dati locali: 54 mila pazienti in cura in Lombardia, di cui quasi 3 mila seguiti dai quattro Sert dell’Asst Sette Laghi nel capoluogo e nel nord della Provincia dove negli ultimi tre anni sono quasi raddoppiati gli interventi sui giovani e sulle dipendenze da gioco d’azzardo. Mentre a creare maggiori problemi sono sempre le dipendenze legate all’uso di sostanze illegali (il 43% dei varesini in cura al Sert e oltre il 60% su scala regionale) e all’abuso di alcol (circa il 20% su scala locale e lombarda).
Le richieste
La risoluzione, approvata a larga maggioranza, è stata illustrata in aula dal consigliere leghista Federico Lena che ha chiesto di «riconsiderare il sistema di accreditamento e di contrattualizzazione, e il relativo incremento delle risorse stanziate con riferimento ai Servizi multidisciplinari integrati (Smi, ndr)». Lo scopo è quello di «assicurare ai cittadini lombardi continuità assistenziale in modo omogeneo sul territorio e una presa in carico tempestiva». Alla base della richiesta di nuove regole e nuovi finanziamenti un dato di fatto: la sempre maggiore complessità delle nuove dipendenze, primo tra tutti il gioco d’azzardo patologico, in forte aumento su tutto il territorio. Non meno importante la necessità di garantire l’accesso ai servizi a giovani e minori (2870 pazienti nell’ultimo anno, di cui 141 nel nord di Varese, quasi il doppio rispetto a tre anni fa). Con 94 sedi accreditate per la cura delle dipendenze (di cui 84 Sert e 10 Smi) la Lombardia vanta una rete dei servizi diffusa capillarmente sul territorio «e costituisce un sistema di intervento tutt’oggi portato ad esempio dalla maggior parte dei Paesi occidentali - ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, dando parere favorevole alla Risoluzione - Il mio impegno è quello di ripensare le modalità di azione dei servizi pubblici e privati al fine di prevenire le cronicizzazioni».
I dati
Gli ultimi dati regionali consolidati diffusi dal Pirellone evidenziano che il Sistema sanitario lombardo ha trattato in un anno 54.079 pazienti di cui 5.450 all’interno degli Istituti Penitenziari e 48.629 sul territorio. I SerT hanno trattato l’87,45%(47.291 soggetti), gli SMI il 12,55% (6788 soggetti). La maggior parte dei pazienti si rivolgono ai servizi per disturbo da uso di sostanze illegali (37.250 soggetti di cui l’88.5% ai SerT, il 11.5% agli SMI), alcol (11.602 soggetti di cui 89,1 % ai SerT, 10,9% agli SMI), gioco d’azzardo patologico (2.938 soggetti di cui 77,6% ai SerT , 22,4% agli SMI) e tabagismo (684 pazienti). I quattro Sert dell’Asst Sette Laghi d Arcisate, Cittiglio Tradate e Varese sono intervenuti complessivamente su 2671 persone di cui quasi la metà per abuso di sostanze illegali (1164 persone, in crescita rispetto agli anni precedenti, di cui l’84% di sesso maschile).
Altre 633 persone si sono invece rivolte ai SerT locali per abuso di alcol (anche questo dato in crescita). Ma ad impennarsi è soprattutto numero di giovani e minori (141 quelli in carico al servizio [email protected], quasi il doppio rispetto a tre anni fa) e delle persone con problemi patologici con il gioco d’azzardo: 151 nell’ultimo anno.
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