Punte di 115 all’ora in zone residenziali: «E poi polemizzano sui Velo Ok…»

Il vicesindaco e i macigni da togliersi dalle scarpe: «Contestarli è ridicolo e irrispettoso nei confronti delle vittime della strada»

Contro il fenomeno dell’alta velocità a Varese sono arrivati i Velo Ok: e la risposta è stata subito la polemica. È il vicesindaco e assessore alla sicurezza che, intervenendo sul tema sicurezza, si toglie qualche “macigno” dalle scarpe.

«Quello dell’alta velocità, nessuno lo può negare, è un problema presente a Varese – spiega Zanzi – dai nostri rilevamenti abbiamo verificato che in alcuni punti della viabilità cittadina, parlo di zone residenziali anche, sono stati toccati i 115 chilometri orari. Una follia: e l’alta velocità è uno delle principali cause di incidente oggi. Incidenti anche dall’esito estremamente grave».

Per via Sanvito, dopo l’ultimo drammatico schianto qualcuno aveva persino suggerito di portare il limite a 30 chilometri orari. «Bastano i 50 all’ora, ma sul serio – dice Zanzi – ovviamente bisogna trovare un modo per costringere chi questi limiti non li rispetta a farlo». Il rischio di una salatissima sanzione e della conseguente paurosa decurtazioni punti è in effetti un ottimo deterrente. «E quale deterrente più efficace che non i Velo Ok – spiega Zanzi – dove l’automobilista non sa se l’autovelox è presente oppure no rallenta nel dubbio? I Velo Ok, tra l’altro, ci permettono anche di spostare gli autovelox, pur mantenendo il monito all’automobilista in una vasta zona, in diverse parti della città in modo da rendere più efficace l’effetto detentivo».

Il punto è che tre dei primi Velo Ok sono stati rubati e vandalizzati e la scelta dell’amministrazione è stata messa sotto attacco politico dagli avversari che hanno accusato l’amministrazione di “volere fare cassa”. «Allora ci chiedono maggiore sicurezza. E noi interveniamo per garantirla. Allora ci accusano di volere fare cassa multando chi non rispetta i limiti, tra l’altro – dice Zanzi – poi accadono incidenti gravi e allora si torna a chiedere sicurezza, sull’onda dell’attenzione

mediatica, e non si parla più di fare cassa. La verità è che i Velo Ok servono proprio a questo: a garantire maggiore sicurezza. Viene multato chi supera i limiti di velocità e basta. E abbiamo detto che l’alta velocità è tra le prime cause di incidenti gravi in Italia. Multando chi non rispetta i limiti mettendo a rischio la propria e l’altrui vita noi non facciamo cassa, facciamo sicurezza. Basta rispettare il codice e nessuno sarà sanzionato».

Zanzi insomma non ci sta. Ed aggiunge: «Ci siamo confrontati più volte con diverse associazioni, ed anche con quelle realtà impegnate nel promuovere sicurezza stradale perchè proprio sulla strada hanno perso un congiunto. Credo che fare polemica sia irrispettoso nei loro confronti e nei confronti delle vittime».