«Rendere il centro un’area pedonale? Sì, ma con servizi che funzionino»

Parravicini , fiduciario Ascom, crede in un’iniziativa che «sarebbe positiva anche per i commercianti»

«Abbiamo molti esempi in Italia di centri storici che funzionano molto bene, quindi è una cosa molto positiva, ovvio che bisogna avere una struttura organizzata con una corretta accessibilità alla città, una mobilità che funzioni e dei parcheggi comodi da gestire e sicuri, quindi nell’immediata prossimità. Tenendo presente ciò, che penso anche l’assessore abbia in mente, non siamo assolutamente contrari. Lo saremmo nel momento in cui si dicesse di voler pedonalizzare senza fare nient’altro, quindi mettendo un panettone o una sbarra».

È l’opinione di Marco Parravicini, fiduciario Ascom di Varese. Il punto di partenza è che una zona pedonale, fatta e pensata bene, per i commercianti della zona è in genere una cosa positiva, «anche perché si possono organizzare eventi ed attrattive, cosa che normalmente non si potrebbe fare, bisogna solo star attenti a non generalizzare, proprio davanti al comune c’è un esempio lampante: se andiamo a vedere via Sacco possiamo notare chiaramente che quando sono stati tolti i parcheggi davanti ai negozi per fare spazio alla corsia del famoso tram-bus dell’epoca, i negozi in quegli anni sono morti quasi tutti, dopodiché molto faticosamente, stanno tutt’ora cercando – con una rotazione tra l’altro fortissima – di riprendere vita. Bisogna però stare attenti». Insomma, ci vuole poco a rompere degli equilibri che poi si fa fatica a recuperare.

«Non si può essere pregiudizialmente contro questo principio, però non possiamo continuare a fare azioni che ad oggi hanno penalizzato chi vuole venire nel centro città». È il punto di vista di Alessandro Milani, delegato per il commercio dell’associazione Aime. «Oggi tutti tendono ad allontanarsi dal centro perché arrivarci è diventato difficoltoso oltre che costoso. Se invece il discorso è quello di voler dare servizi efficienti così che chi vuole arrivare in centro, possa godere della passeggiata nel centro storico, allora non c’è motivo di essere contrari».

«Lavoro a Varese ormai da più di 40 anni, e posso dire che la città ha avuto un lento e continuo decrescere di affluenza e il centro storico rischia veramente di diventare un deserto. Va bene decentrare per evitare ingorghi, ma bisogna permettere a chi vuole di godersi il centro, che è una delle bellezze della città, e dobbiamo dargli tutti i presupposti per poterlo fare».