«Scuole senza soldi? Colpa di chi c’era prima»

Duro attacco al centrodestra da parte di Alessandro Alfieri, segretario regionale del Pd

Tante occasioni perse a Varese. Quella dei mancati finanziamenti per la manutenzione straordinaria della scuole, o della scarsità di fondi arrivati quando è andata bene, è il segnale «di come la Città Giardino sia stata governata negli oltre vent’anni di amministrazione leghista e di centrodestra».

Dopo la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Istruzione, dei dati relativi ai fondi che saranno elargiti agli enti locali per i lavori negli istituti scolastici, interviene il segretario del Pd lombardo Alessandro Alfieri, consigliere regionale eletto nella circoscrizione elettorale di Varese. Esprimendo un giudizio negativo sulle «occasioni che chi ha governato la città fino a pochi mesi fa si è lasciato sfuggire».

«Il problema è stato ben evidenziato durante la campagna elettorale dal sindaco Davide Galimberti – spiega Alfieri – che aveva “denunciato” come il Comune, durante le passate giunte, non abbia partecipato a diversi bandi inerenti l’edilizia scolastica, perdendo così la possibilità di ottenere fondi per l’ammodernamento e la manutenzione delle strutture presenti in città».

E quindi rassicura come «con la nuova amministrazione sicuramente queste cose cambieranno, e ci sarà il massimo di attenzione verso la possibilità di ottenere fondi importanti per progetti sul territorio».

. «Sicuramente gli interventi sull’edilizia scolastica e la messa in sicurezza delle strutture rimangono una delle priorità del governo Renzi, che ha stanziato parecchi soldi. Purtroppo, non tutti gli enti locali, e il caso di Varese è emblematico, non ne hanno approfittato, come si sarebbe potuto e dovuto fare».

A livello nazionale saranno oltre 550 gli interventi di manutenzione straordinaria delle scuole. Ad annunciarlo, nei giorni scorsi, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca , che ha firmato la ripartizione per il 2016 dei 10 milioni di euro in più stanziati dalla legge Buona Scuola per i mutui agevolati con la BEI (Banca Europea per gli Investimenti) attraverso i quali le Regioni potranno finanziare circa 350 interventi fra quelli inseriti nella Programmazione triennale approvata lo scorso anno.

«Si tratta di un investimento importante che consentirà di proseguire il piano di messa in sicurezza delle nostre scuole – spiega il ministro Giannini – altri 47,5 milioni sono stati recuperati da economie di gara del programma di interventi #scuolesicure e li stiamo reinvestendo subito per finanziare ulteriori 204 interventi di manutenzione straordinaria. Lavoriamo per scuole sicure, ma anche più accoglienti: nelle prossime settimane emaneremo un bando per la progettazione e la fornitura di arredi innovativi e aule a misura di studente coinvolgendo gli oltre 600 istituti dove sono stati realizzati interventi con i primi 150 milioni del capitolo. Interventi avviati nel 2014 e chiusi nell’arco di due anni grazie a procedure chiare, tempi certi di esecuzione e un costante monitoraggio degli interventi».