«Sindaco, istituisca per davvero le “zone 30”. Un piccolo passo per respirare meno smog»

Fiab Varese ha scritto a Galimberti per avere aree a velocità controllata. De Simone: «Idea interessante»

«Condivideremo con la giunta l’idea di estendere le zone a velocità controllata, proposta che reputo interessante». Così , assessore alla tutela ambientale, commenta la lettera inviata al Comune da , presidente di Fiab Varese -Ciclocittà.

Nella lettera, indirizzata al sindaco , Savelli invita il Comune a «continuare con l’annunciato intento di istituire in città altre “zone 30”». Ma anche a non fermarsi con i provvedimenti volti a moderare il traffico e la qualità dell’aria, in quanto «possono essere tante le iniziative, piccole ma concrete, volte a farci respirare meglio, migliorando la qualità della vita di tutti».

«Apprezziamo le iniziative della sua amministrazione quando sono volte a moderare il traffico automobilistico nella nostra città. Quando mirano a contenere gli effetti negativi sulla qualità dell’aria, a migliorare la sicurezza della circolazione e a gestire meglio l’occupazione dello spazio pubblico – scrive Savelli – L’ipotesi di istituire anche a Varese ampie “zone 30” ci trova consenzienti, rammentando che Fiab già da qualche anno ha sviluppato una campagna apposita a livello nazionale. Avvicinandosi il periodo natalizio, auspichiamo che tali principi rimangano ben saldi nonostante le prevedibili pressioni di chi vorrà addurre superiori ragioni economiche per giustificare l’arrembaggio automobilistico della città in occasione delle feste».

«Estendere le zone a velocità controllata è una delle proposte di Progetto Concittadino e Varese 2.0 – risponde De Simone – La qualità dell’aria ne guadagnerebbe di certo in quanto è appurato che i veicoli, quando procedono a una velocità di 30 chilometri all’ora, inquinano meno. Ovviamente il divieto di superare i 30 chilometri all’ora non sarebbe esteso a tutte le strade della città, ma solo ad alcune, per esempio a quelle vicino alle scuole». Non ultimo, ovviamente, moderare il traffico aumenterebbe la sicurezza stradale.

L’idea di estendere le “zone 30” è condivisa con il vice sindaco e verrà presto sottoposta anche all’assessore ai lavori pubblici .

La lettera di Fiab Varese Ciclocittà si conclude invitando il Comune a farsi promotore di iniziative concrete da attuare quanto prima per fronteggiare il problema dello smog e del traffico automobilistico. Come estendere il divieto di transito e di parcheggio delle auto davanti alle scuole, in quanto al suono della campanella, quelle aree, secondo una recente indagine realizzata a Roma, diventano delle vere e proprie camere gas.

Un’altra iniziativa utile – secondo Fiab – è continuare a proporre le domeniche ecologiche in maniera continuativa, «perché queste iniziative sono il modo migliore per imparare a organizzare i propri spostamenti senza l’auto».

Non ultimo, «promuovere l’uso della bicicletta e dei mezzi pubblici attraverso incentivi, come l’acquisto di nuove bici e l’attivazione di abbonamenti per le famiglie».