Sotto il nubifragio

Il maltempo si è abbattuto con tutta la furia della pioggia e del vento sul capoluogo e nei comuni rivieraschi. Tra le località maggiormente colpite Travedona Monate. Numerosi gli alberi sradicati e i tetti scoperchiati

Il maltempo si è abbattuto sul Varesotto con una tromba d’aria e pioggia: si contano i danni.

La zona del lago Maggiore e in generale da tutto il Nord della provincia sono stati colpiti dal violento nubifragio di venerdì 18 agosto che, con scrosci, vento e in alcuni casi anche grandine, ha prodotto danneggiamenti e grossi disagi alla circolazione.

Tetti scoperchiati, allagamenti di strade, case, garage e cantine, interi quartieri al buio, tegole cadute o pencolanti, alberi e rami spezzati o caduti e persino automobilisti in difficoltà a causa delle macchine in panne o bloccate dagli piante cadute sulle carreggiate.

Mezzi e uomini sono stati al lavoro per ore: dai vigili del fuoco alla polizia di Stato dai carabinieri alla polizia locale, dalla protezione civile ai cittadini comuni.

Hanno operato per tutta la notte tra venerdì e sabato e nella giornata di ieri per liberare le strade, aiutare persone in difficoltà, ripristinare dove possibile la circolazione dei veicoli e mettendo in sicurezza i tetti di alcune abitazioni.

Il capoluogo in particolare è stato in buona parte falciato da raffiche di vento e da un fortissimo diluvio.

Molti quartieri di Varese sono stati coinvolti.

Alcune case sono state scoperchiate, diversi gli alberi caduti, le strade bloccate e persino un muro crollato nella zona del cimitero di Sant’Ambrogio e Villa Toeplitz, che ha reso necessario chiudere via Mulini Grassi.

Sono state abbattute piante in diversi punti in tutto il Varesotto, nelle zone interessate dalle forti precipitazioni da Buguggiate ad Azzate, dove nella zona del lago sono finite sulla carreggiata invasa anche dall’acqua.

Lo stesso vale per Malnate, dove oltre ad essersi scoperchiata un’abitazione, sono caduti diversi alberi caduti sin dalla zone dell’Iper fino alla rotonda della folla in direzione Cantello.

Proprio nel comune “dell’asparago bianco” il vento ha toccato i 106 chilometri orari, facendo crollare arbusti e tronchi.

Si è registrato anche un incidente sulla provinciale verso il Gaggiolo.

Hanno avuto paura anche gli abitanti di Arcisate, Besozzo, Cadrezzate, Velmaio,

Vergiate e Vedano Olona, dove delle auto sono state danneggiate dalle piante cadute.

Problemi anche nel resto della provincia da Biandronno a Ternate.

È stata martoriata Travedona Monate, in particolare, dove volate e pioggia battente hanno contribuito alla caduta anche di diversi alberi secolari.

Numerosi danni si sono registrati anche sulla ciclabile in particolare tra Cazzago e Biandronno.

Sono rimasti senza corrente diversi comuni e quartieri come a Cassinetta di Biandronno, dove si sono registrati anche allagamenti, o a Malnate dove esercizi di ristorazione hanno dovuto procedere al buio.

Saltata l’energia elettrica alla centrale della Bevera nell’impianto gestito da Aspem, tanto che la società di servizi ha specificato che «nel caso la distribuzione di energia elettrica non dovesse essere ripristinata in quella zona nelle ore a venire, non si possono escludere disservizi nell’erogazione idrica in ampie zone della città».

Spostandosi verso Sud sulla cartina della Provincia, invece, si verifica come siano state poco colpite zone come Tradate, mentre Gallarate e Busto siano passate indenni.