Stabilità del campanile. Ieri le prime analisi

I tecnici hanno effettuato verifiche sulla profondità del Bernascone, in vista dei lavori

Memorie del sottosuolo per il Bernascone: i tecnici ieri erano al lavori per verificare, in profondità, la situazione della stabilità del campanile della basilica di San Vittore.

«Quella che si è svolta nelle immediate circostanze del campanile – spiegano l’architetto Giorgio Vassalli e il geometra Giovanni Meschini, incaricati dei lavori alla torre campanaria – è stata una prima campagna conoscitiva finalizzata al progetto di restauro».

Le operazioni di studio, che non hanno mancato di incuriosire i passanti, si sono svolte nella zona tra piazza Battistero e via Marconi.

«Questa fase preliminare – proseguono – si è conclusa in giornata ed è stata una prima semplice raccolta di dati attraverso l’utilizzo di una particolare strumentazione: il Georadar».

Se le verifiche finora fatte hanno riguardato la parte esterna e interna della struttura, simbolo della città, ieri si è proceduto ad un rilievo nel sottosuolo.

«L’obiettivo è quello di assumere tutte informazioni necessarie alla verifica strutturale del campanile, attraverso una indagine del terreno, ed approfondire la conoscenza del contesto del terreno ed un accertamento dello stato dei luoghi». I prossimi passi saranno indirizzati a ulteriori «indagini e sondaggi mirate a un approfondimento delle fondazioni del campanile. La campagna di studio – sotto la sorveglianza archeologica della Soprintendenza della Lombardia – procederà con perforazioni con la posa di piezometri, strumenti geotecnici tali da controllare le quote della falda, l’esecuzione di prove sismiche con e misurazioni conseguenti. Il prelievo di campioni di terreno, attraverso carotaggi, darà luogo anche a prove geotecniche. Una volta prelevati, i materiali saranno esaminati in laboratorio per la definizione delle caratteristiche chimiche e fisiche dei terreni esaminati. Sarà possibile fare eventuali accertamenti di tipo archeologico».

Dopo la caduta di frammenti nel luglio del 2016, proseguono così tutte le valutazioni del caso per avviare definitivamente il grande restauro del campanile.