Taddei per Avt, Minonzio all’Aspem

Le nomine - Dopo un’attenta valutazione delle candidature ricevute, il sindaco ha fatto le sue scelte

Valzer di poltrone nelle società partecipate del comune di Varese. Ad appena una settimana dalla scadenza del bando, il sindaco Davide Galimberti ha scelto i nomi degli uomini che guideranno Aspem Reti, Avt e Consorzio Bim Ticino.
Galimberti ha scelto i suoi uomini per la gestione delle società partecipate.
Dopo la revoca delle nomine ai vertici di Aspem Reti, Avt e Consorzio Bim Ticino, il sindaco ha esaminato i curricula dei candidati e ha fatto le sue scelte in base a «competenze,

professionalità, esperienza e tempo da dedicare».
Il nuovo presidente di Avt sarà quindi il dottor Franco Taddei, che da curriculum è laureato in fisica e ha lavorato per molti anni in vari settori di ricerca per conto di Eni, è stato docente universitario e ha maturato esperienze in altre partecipate. Il curriculum politico vanta invece una presenza da assessore nell’ex giunta Fumagalli in quota a Forza Italia.
Come membri del consiglio di amministrazione di Avt sono stati scelti il dottor Marco Zamberletti esperto di comunicazione, marketing e sviluppo tecnologico e candidato alle scorse amministrative nella Lista Davide Galimberti e l’avvocato Samanta Mazzola candidata nella lista del Partito Democratico.
In Aspem Reti Spa il nuovo amministratore unico sarà Alfonso Minonzio, per diversi anni presidente di Upel (Unione provinciale enti locali) ed ex sindaco di Gazzada Schianno in quota all’Udc.
Mentre la delegata per il Comune di Varese nel Consorzio BIM Ticino, che riunisce 49 comuni della Provincia che fanno parte del Bacino Imbrifero Montano, sarà la dottoressa Roberta Bianchi, brand communication manager per Whirlpool e consulente per la comunicazione della piccola e media impresa e per il terzo settore.
«Ho passato il fine settimana ad esaminare curricula – ha detto Galimberti – circa una quarantina per ogni società, ho scelto quelli che mi hanno colpito di più». I criteri che il sindaco ha utilizzato nella scelta degli uomini sono stati di «competenza, professionalità, esperienza e tempo da dedicare. Aspetto quest’ultimo fondamentale, perché le partecipate saranno determinanti nell’aiutarci a portare a termine una serie di interventi contenuti nel nostro programma». L’affinità politica «non è un criterio che ho utilizzato», specifica Galimberti. E non esclude neanche l’ipotesi di smantellamento di alcune partecipate, come da anni il Pd caldeggia.
«È un’ipotesi che rimane al vaglio – conferma il primo cittadino – . Il testo unico delle partecipate è in fase di approvazione, in base alla nuova normativa decideremo come comportarci».
Manca ancora, infine, la nomina dei vertici di Aspem Spa che il sindaco assicura «avverrà nelle prossime settimane».