31 Mar 2016
di 
2 minuti di lettura
VARESE – Tra i primi tre classificati delle pizzerie più amate dai nostri lettori, non poteva mancare la Bella Napoli. Già solo per il nome, chiaro. Un nome che porta alla mente, subito e immediatamente, la patria della pizza.
Il locale di piazza Giovine Italia è un pezzetto di storia nel cuore di Varese. Un pezzetto di Campania nel cuore della Città Giardino: «Siamo aperti dal 1953, in città siamo una delle pizzerie più antiche», ci racconta emozionato ,
che assieme al padre gestisce il locale. «Tutto è nato grazie a mio nonno Mariano. Che tra le altre cose ha fatto scuola al nostro pizzaiolo,. Merito di questo successo è anche il suo lavoro. Le sue pizze, io, le mangerei tutti i giorni, a pranzo e a cena».
Una passione, quella per il proprio lavoro, che è il cuore pulsante della Bella Napoli. Passione, che è il segreto profondo che sta alla base di una buona pizza, ci spiega sorridendo Mario: «Il segreto delle nostre pizze? Cuore e passione. Niente altro, se non la semplicità. Se poi ci mettiamo anche il forno a legna, tutto diventa più buono. In ogni caso voglio dire una sola cosa. La cosa che conta davvero per noi e per i nostri grandiosi clienti: viva la pizza».
Un segreto, che ha permesso al locale di Gennaro, Mario e Antonino di riscuotere un grande successo in città. Successo testimoniato anche dai 30.210 punti conquistati nel nostro concorso “Vota la tua pizza”. con il sorriso e la dedizione per il proprio lavoro. «Siamo soddisfatti per questo risultato. Dopo tanti anni di lavoro e di sacrifici, l’amore dei nostri clienti è il regalo più bello, il grazie più grande».
«Tanti clienti ci hanno sostenuto in questo concorso portandoci i tagliandi. Il loro piccolo grande gesto è stato un aiuto per noi a raggiungere questo traguardo. Il loro amore nei nostri confronti è merito soprattutto del gusto classico delle nostre pizze. Quella più amata, da noi e da loro, è la Margherita con la mozzarella di bufala». «Grande apprezzamento lo abbiamo anche per la pizza al metro. Io stesso non posso rinunciare a lei ad un assaggio quando la facciamo», parola di Mario Imperato. E se lo dice lui, c’è solo da fidarsi.
