Un ponte tra cultura e territorio

La visita guidata al Parco Sud e al cuore del rione rappresenta un importante momento aggregativo

La visita guidata al Parco e alla chiesetta di S. Stefano diventa occasione per creare un ponte tra cultura, ambiente, territorio e arte destinato a rimanere nel tempo.

L’idea è nata quasi per caso a margine del lavoro di preparazione dell’evento di domenica scorsa: una passeggiata pubblica attraverso i boschi e i percorsi del parco Cintura Varese Sud – Valle del Selvagna promossa dal Comune di Varese, in collaborazione con l’Università dell’Insubria, l’associazione Amici di Bizzozero, Legambiente, le Guardie ecologiche volontarie e la Lipu (Lega italiana protezione uccelli). Scopo della manifestazione, cui hanno aderito un centinaio di persone, era quello di presentare il Parco Locale di Interesse Sovracomunale (Plis) e le sue potenzialità.

Per questo ad ogni partecipante è stata offerta la cartina del parco, con i sentieri, seguiti per una camminata di meno di un paio d’ore, accompagnata dalle spiegazioni degli esperti della Lipu per quanto riguarda la fauna, e da Bruno Cerabolini, docente di botanica ambientale dell’Insubria con riferimento alla flora. Ma prima della passeggiata un momento è stato dedicato alla visita guidata alla chiesetta Santo Stefano di via Portorose, le cui origini risalgono al VI secolo e che ben si presta, dall’alto della sua storia e valore artistico, ad essere idealmente la porta di ingresso al Parco, nato proprio per tutelare l’ambiente che si estende ai suoi piedi.

Tra i sostenitori di questa «alleanza» tra ambiente arte e cultura di Bizzozero c’è Giuseppe Terziroli, segretario del comitato pro-restauri della chiesa da quasi mezzo secolo. É stato lui a illustrare le caratteristiche artistiche e la storia di questo luogo di culto «che è un patrimonio da ammirare, curare e di cui essere orgogliosi», ha detto, ricordando ad esempio il valore degli affreschi, realizzati tra la il 1400 e il 1500 arricchendo di significati la caratteristica architettura e che avrebbero bisogno di un nuovo intervento conservativo (dopo quello degli anni Settanta) per la rimozione delle muffe (circa 250mila euro il preventivo).

«Altro monumento artistico, questa volta d’arte contemporanea, ma sempre a Bizzozero è l’eclettica villa Saponaro, costruita per volere dello scultore e che pure dovrebbe essere valorizzata», aggiunge Terziroli.

Istituito ufficialmente lo scorso anno dopo un lungo percorso, il Plis Cintura parco sud di Varese si estende per 715 ettari a sud della città, sino al confine con Buguggiate, Gazzada, Lozza e Malnate, riproponendo il concetto della “green ” con la finalità di controllare lo sviluppo urbano. Una fascia verde occupata da boschi, terreni coltivati e luoghi di svago all’aria aperta che riesca ad impedire la dispersione urbana, la fusione di nuclei abitati vicini, che contribuisca a limitare il consumo di suolo a favore del recupero delle aree urbane degradate o dismesse, promuovendo allo stesso tempo la salvaguardia dell’ambiente della biodiversità e del paesaggio.