Varese è viva. Ecco il Festival del Paesaggio

Presentata ieri, nel palazzo della Regione Lombardia a Milano, la kermesse varesina . L’assessore regionale Terzi: «Un evento innovativo, che affianca due elementi fondamentali per la Lombardia»

– È stato ufficialmente presentato ieri mattina a Milano Palazzo della Regione, alla presenza di numerose autorità e della stampa varesina e lombarda, il Festival del Paesaggio “Nature Urbane – La città in un giardino” che si svolgerà nell’arco di dieci giorni, dal 29 settembre all’8 di ottobre a Varese.

Un evento a pochi giorni dalla sua prima edizione e che si spera ne veda, date le premesse, innumerevoli altre.

A fare gli onori di casa in Regione l’assessore all’Ambiente, allo Sviluppo Sostenibile e all’Energia Claudia Terzi, per conto del governatore Roberto Maroni impegnato ad accogliere la stampa straniera sull’argomento referendum per l’autonomia.

«Incentrare una manifestazione su due temi apparentemente lontani come la natura e ciò che è urbano – ha spiegato Terzi – è qualcosa di assolutamente innovativo; due elementi che sono ancora più importanti per una regione con la storia e le caratteristiche paesaggistiche della Lombardia, che, soprattutto nella sua fascia centrale, è molto antropizzata. La lombardia ha conosciuto un periodo di scarsa attenzione per i temi ambientali ma si è fortunatamente ripresa fino ad avere oggi un 25% del territorio tutelato, con 24 parchi regionali di cui 13 parchi naturali, 66 riserve e 105 PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale), il più alto numero di vincoli paesaggistici – circa 900 – e 11 su 53 siti Unesco sul piano nazionale. Un festival che si impegna a fare uscire dal cliché dell’elitarismo la tematica del paesaggio: ed era quasi doveroso partire da Varese con questo impegno perché, con il suo 73% di elementi paesaggistici, non poteva che esserne pioniera».

Molti i presenti alla mattinata: per il Comune di Varese la giunta quasi al completo negli assessori alla Tutela Ambientale Dino de Simone, alle Politiche Giovanili Francesca Strazzi, ai Servizi Educativi Rossella Dimaggio, all’Urbanistica e Trasporti Andrea Civati, al Marketing Ivana Perusin, alla Cultura Roberto Cecchi oltre al vicesindaco Daniele Zanzi, al Presidente del Consiglio Comunale Stefano Malerba e al Comandante della Polizia Locale Emiliano Bezzon. A rappresentare il FAI Anna Bernardini De Pace, direttrice di Villa Panza,

mentre per gli archivi di Villa Mirabello Serena Contini; a Alberto Coen Porisini rettore dell’Università dell’Insubria è spettato invece essere la prima voce varesina chiamata in causa, avendo l’Ateneo partecipato con un significativo contributo ai lavori del Festival, nella convinzione che «l’Università non è una torre d’avorio e siamo pronti a collaborazioni e contaminazioni per poter continuare a crescere: e questo festival ha tutti i numeri per poter crescere e far crescere anche la nostra città e la nostra economia».

Il consigliere regionale Alessandro Alfieri ha salutato Nature Urbane quale motivo di vero orgoglio per Varese, perché con esso si va a «valorizzare le vocazioni senza sminuire le identità. I varesini si devono riappropriare della loro città e viverla, e per far scoprire la storia e le tradizioni bisogna aprire: il fatto di riuscire a far scoprire tesori nascosti, la storia, le tradizioni è un’occasione non solo per Varese ma per tutta la Lombardia». Con lui, nel medesimo entusiasmo Raffaele Cattaneo, presidente del consiglio regionale: «Varese, nota ovunque come la Città Giardino, deve riappropriarsi della memoria di esserlo: e questo festival rappresenta una grossa opportunità per farlo».

Il Festival Nature Urbane, costato alle casse comunali 150mila euro, sarà sostenuto da una massiccia campagna promozionale che verrà effettuata sui media locali, nazionali e anche del Canton Ticino; un magnifico video di presentazione sulle ville e sulle bellezze paesaggistiche coinvolte verrà proiettato da oggi negli aeroporti, in metropolitana e sui mezzi di superficie milanesi e lombardi. Sempre da oggi è inoltre disponibile per informazioni il sito www.natureurbane.it e sono aperte le iscrizioni alle visite alle ville private.