Varese si candida a capitale dei giovani. E loro disegnano il logo della nostra città

I ragazzi che parteciperanno al bando del Comune firmeranno il progetto: lo ha annunciato ieri il consigliere Pd Giacomo Fisco

Varese capitale dei giovani? A cominciare dal logo per la candidatura della città giardino: sarà disegnato dai ragazzi che parteciperanno al concorso bandito dall’Amministrazione e a scegliere il vincitore una giuria composta per lo più da under 30.

A dare l’annuncio ieri il giovane consigliere comunale del Pd, Giacomo Fisco, che per primo aveva proposto di candidare Varese come Capitale italiana Giovani 2018, il prestigioso titolo assegnato ogni anno dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ,con Anci Giovani ed al Forum nazionale Giovani. Otto i commissari scelti per la giuria che decreterà il vincitore. Oltre all’assessore alle politiche giovanili, Francesca Strazzi, anche il funzionario amministrativo Giuseppe Barone e poi quattro giovani consiglieri comunali: Giacomo Fisco e Alessandro Pepe (Pd), Carlotta Calemme (Fi) e Luca Boldetti (lista Orrigoni). Completano il gruppo due rappresentanti del mondo studentesco: Federico Pulzato, rappresentante d’istituto al liceo scientifico Ferraris, e Luca Giorgetti rappresentante degli studenti nel Cda dell’Università Insubria.

«Ancora una volta la parola chiave di questa amministrazione è partecipazione – spiega Fisco – Con il concorso vogliamo coinvolgere attivamente la città su un progetto che ha riportato attenzione al tema dei giovani. Il documento che stiamo scrivendo per accompagnare e motivare la candidatura di Varese a Capitale dei giovani è estremamente ambizioso. Non riguarda solo le politiche giovanili ma anche la cultura, l’imprenditorialità e lo sport». Il tutto coinvolgendo direttamente le realtà associative bosine, chiedendo loro idee e proposte. In questo solco si inserisce la serata organizzata per il 13 marzo: «Un’occasione propositiva e di confronto tra tutte le associazioni giovanili del territorio sul tema di Varese 2018».

«A prescindere dalla vittoria o meno – conclude Fisco – l’obiettivo è che i giovani tornino a credere in questa città».