«Vogliono ammazzare il commercio in centro»

Lega Nord e Orizzonte Ideale criticano le novità

L’opposizione va all’attacco del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, approvato martedì sera in Consiglio Comunale. A caldo, al termine della seduta, critico il commento del segretario cittadino della Lega Nord, Carlo Piatti: «La maggioranza era partita bene nei lavori in commissione, il documento dal punto di vista tecnico è un buon lavoro, ma manca del tutto un “imprinting” politico. Nonostante le parole del vicesindaco Zanzi, la situazione di Varese dal punto di vista della sicurezza e del degrado è nettamente peggiorata e il nuovo regolamento non risolverà certo questi problemi».

Anche i Giovani Padani sono intervenuti sul tema, attraverso le parole del coordinatore cittadino, Stefano Angei: «Sono inconcepibili e contraddittori i provvedimenti che ha assunto l’amministrazione Galimberti in merito alla movida varesina. Il nuovo regolamento fortemente voluto dal vicesindaco Zanzi prevede che non si possa fare più “rumore” dalle 23 in poi: con questo provvedimento è stato messo un coprifuoco alla vita cittadina e adesso, dopo una certa ora, tutti i clienti dei bar che consumeranno in allegria e in compagnia dovranno accuratamente controllare il volume della propria voce.

Ovviamente siamo d’accordo che di sera non si possa esagerare o urlare senza controllo, ma chiunque frequenti la movida varesina sa che il rumore è generato dalla quantità di persone e non da soggetti che urlano all’impazzata, tranne in rari casi. L’amministrazione vuole estendere le aree pedonali del centro, ma poi fa in modo che non vengano vissute. Riteniamo che Zanzi, che con questi provvedimenti ammazzerà definitivamente le attività commerciali del centro, si debba dimettere. Il suo operato ha portato ad un fallimento in toto, anche e soprattutto sulla questione sicurezza: con un errore dopo l’altro ha tolto la città ai varesini consegnandola a soggetti che ne hanno acquistato il controllo in varie zone, basti pensare al comparto stazioni, dove è sempre più pericoloso transitare e dove il suo unico intervento è stato mettere la bandiera italiana per mostrare la presenza delle istituzioni».

Duro l’attacco dell’ex assessore ed esponente di Orizzonte Ideale, Stefano Clerici: «Se l’obiettivo è farsi odiare dai varesini questa amministrazione ci sta riuscendo alla grande. Il vicesindaco factotum Zanzi si presenta come uno sceriffo degno dei tempi del proibizionismo, ha ormai assunto anche le deleghe al Verde Pubblico e quelle del sindaco, che invece fa scena muta e sembra avulso dalla realtà cittadina. Le misure sulla movida faranno tornare indietro Varese di almeno 20 anni, rendendola una città dormitorio. Del resto anche questo provvedimento che colpisce bar e locali prosegue sulla strada già tracciata dal Piano della sosta e dalle chiusure di via Sacco: avere un centro storico sempre più vuoto e deserto. Mi fa ancora più rabbia che il Regolamento di Polizia Urbana non vada a risolvere i veri problemi della sicurezza, come i fenomeni sempre più dilaganti e preoccupanti del bivacco e del vagabondaggio».

«Il divieto di fumo a tutta l’area dei parchi è invece l’ennesima vessazione nei confronti dei cittadini: non vedo un’emergenza fumo nei parchi di Varese, ma cose molto più importanti e urgenti di cui sarebbe bene occuparsi. Un’altra dimostrazione di quanto questa giunta sia alienata dalla realtà, ma con le sue azioni – ha concluso Clerici – ci sta già facendo una campagna elettorale incredibile, grazie a cui tra 4 anni riconquisteremo la nostra città a mani basse».