«Dal sindaco solo proclami». Malnate divisa sull’accoglienza

La dura presa di posizione dell’opposizione contro Astuti: «Pensa solo alle 26 persone “protette”. Ma la città è piena di clandestini dei quali si preferisce non sapere niente»

– Immigrazione, accoglienza e integrazioni: temi che a Malnate già da qualche tempo stanno innescando diverse polemiche tra maggioranza e opposizione. Il tema che sarà affrontato in città anche in uno dei prossimi appuntamenti in commissione è sempre oggetto di confronto e polemiche.

«Con riferimento alle ultime dichiarazioni pubbliche del sindaco – dice il rappresentante del centrodestra malnatese, – non posso fare a meno di intervenire, ben sapendo che parlava da segretario provinciale del Partito Democratico. Ma gli accenni su Malnate richiedono come cittadino ed amministratore un po’ di chiarezza».

«Il nostro sindaco – aggiunge Pavesi – critica l’uso della stampa “urlata”. Proprio lui, ragazzo di scarsa memoria che ne ha fatto uso ed abuso per una serie di innumerevoli sciocchezze: forse era più consono un altro termine. Poi descrive Malnate come un’isola felice, forse nel suo mondo di frutta candita, dove starebbe affrontando concretamente il tema dell’immigrazione. Ma stiamo scherzando?».

Le frecciate non mancano visto che la questione è molto “calda” in paese: «A parte che la parola concretamente poco o nulla si addice a lui e alla sua amministrazione in generale, ma è utile spiegare ai fortunati non malnatesi da lui non amministrati e ai concittadini ahimè amministrati che questo rivoluzionario progetto cavalcato o meno da lui secondo il momento e la convenienza riguarda solo le 26 persone che già dovrebbero essere “protette”».

Si tratta di progetti nei quali i richiedenti asilo ospiti di Malnate verrebbero coinvolti direttamente. Una forma di integrazione attiva, anche se lo spirito delle iniziative dovrebbero essere precisate già nelle prossime riunioni della commissione.

Pavesi già nel recente passato aveva bacchettato il sindaco, reo, a suo avviso, di non considerare il fenomeno immigrazione nel suo complesso: «Va bene questi 26 – spiega l’esponente del centrodestra – mentre di tutti gli altri presenti sul territorio anche clandestinamente poco o nulla si sa o si vuole sapere. Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni ad affrontare il problema in termini globali come ribadiremo fermamente in commissione ed in consiglio comunale».