I furbetti dello schifo hanno un nome

Le indagini incrociate della polizia locale smascherano i responsabili dell’abbandono di rifiuti a Vedano Olona

I “furbetti” dell’immondizia nel mirino della polizia locale di Vedano Olona. Negli ultimi giorni, infatti, gli agenti hanno attivato una serie di attività di indagine incrociate sul territorio che ha consentito di individuare il responsabile di una parte degli abbandoni di rifiuti.

«Un ottimo risultato – dice con soddisfazione il vicesindaco vedanese – che premia impegno e dedizione e intende soprattutto dare un segnale forte a chi vuole proseguire con questi atti assolutamente vili e dannosi per il nostro territorio».

Come da normativa vigente si è proceduto alla rimozione e a sanzionare il responsabile. «Questo risultato positivo segue un’altra attività di indagine che ha visto nei mesi scorsi concludersi anch’essa nel migliore dei modi con l’individuazione del responsabile di altri abbandoni di materiali sul territorio vedanese – continua Orlandino – È stata un’attività di indagine difficile ma, anche grazie alla collaborazione di altri enti, ha permesso di punire il colpevole di tali atti».

Il Comune intende dunque proseguire su questa strada: «Il lavoro svolto – aggiunge ancora il vicesindaco – è stato molto faticoso e ha richiesto del tempo ma intendiamo proseguire su questa strada per rendere sempre più il nostro territorio immune da questi avventori che in disprezzo dell’ambiente commettono atti del genere».

Al fine di rendere sempre più efficiente il lavoro della polizia locale, Orlandino ci tiene a ricordare ancora una volta l’importanza della collaborazione dei cittadini «a cui rivolgiamo sempre l’invito di segnalare prontamente ogni tipo di situazione anomala dovessero notare ed a attivarsi telefonando alla polizia locale». «Esprimiamo quindi tutta la nostra soddisfazione per il lavoro che si sta portando avanti – conclude il vicesindaco – Per rafforzare ulteriormente il contrasto all’abbandono rifiuti di recente abbiamo partecipato ad un bando di Regione Lombardia per implementare la dotazione strumentale con delle telecamere dotate di “foto trappola” che consentiranno di individuare più facilmente chi commette atti del genere».