Il primo vagito della “nuova” Whirlpool è in una firma

Il sindaco di Comerio Aimetti e la presidente Berrozpe Galindo siglano la lettera d’intenti per l’ex centro direzionale. Nel futuro spazi lavoro, strutture assistenziali, sport, tempo libero e residenziale

Si gettano le basi per la nuova vita dell’ex quartier generale Whirlpool di Comerio: sul sito voluto da sorgeranno nuovi spazi di lavoro (uffici, laboratori, co-working), strutture sanitario-assistenziali, servizi per il benessere, lo sport, il tempo libero e l’intrattenimento, e aree residenziali. «Ora partiamo alla ricerca di investimenti, privati e pubblici»: ad annunciarlo è la presidente di Whirlpool Emea e vicepresidente esecutivo di Whirlpool Corporation , che ieri è stata accolta in sala consiliare dal sindaco di Comerio per la firma della lettera d’intenti per la valorizzazione e la riconversione dei 21mila e 500 metri quadrati dell’ex centro direzionale della multinazionale, fresco di trasferimento nel Distretto Expo di Pero.

La riconversione dell’area, come da lettera d’intenti, dovrà favorire l’insediamento di «attività che generino lavoro e servizi di qualità per la persona, ispirandosi a un solido ma non rigido principio di sostenibilità nelle sue tre declinazioni: ambientale e di contesto, economica e dell’individuo, con una particolare cura ed attenzione per l’accessibilità per tutti e per l’integrazione».

Il sindaco Aimetti ricorre ad una metafora ciclistica, in pieno clima da Tour de France, per descrivere la firma di ieri come «lo scatto decisivo, dopo che il gruppo ha lavorato molto, verso la “fuga”» che porterà il Comune e l’azienda «insieme al traguardo, a dare concretezza al lavoro di questi mesi».

Un lavoro di gruppo che viene descritto come «un percorso virtuoso» che ha visto la «collaborazione tra azienda, Comune, atenei, associazioni categoria e altri attori importanti».

Il gruppo di lavoro, che si riunirà di nuovo domani, avrà sul tavolo «una proposta abbastanza dettagliata» per la riqualificazione del sito, i cui cardini, descrive Aimetti, saranno «ancora lavoro, ma anche sostenibilità e nuove funzioni adeguate», con la possibilità di «ampliare il centro» di Comerio «per comprendere quell’area in modo che sia vivibile e accessibile».

Nella pratica, il primo passaggio tocca proprio al Comune di Comerio, chiamato a modificare il Piano di Governo del Territorio per rendere possibile questa diversificazione di funzioni che sarà la base della “nuova vita” dell’ex Whirlpool: «Una nuova era per Comerio – la sintetizza Silvio Aimetti – che porterà nei prossimi mesi alla fase di concettualizzazione definitiva del future state per la riconversione di questo sito di grande importanza per la nostra comunità».

Nel frattempo, come afferma la presidente Esther Berrozpe, «parte la ricerca di investitori privati e pubblici» che possano concretizzare le ipotesi messe sul tavolo. «Sarà molto difficile trovare un altro player unico – ammette la numero uno dell’azienda – cercheremo di capire cosa richiede il mercato. Questi sono gli input, funzioni diverse integrate, non solo quelle attuali di uffici e sport, attente alla qualità della vita, in un posto magnifico che è un valore aggiunto da sfruttare».