Primo round a Gavirate e Bardello. Stop a rumori e odori molesti

La conferenza dei servizi dà il via libera: l’azienda sotto accusa dovrà rimediare

– È un sostanziale via libera quello arrivato ieri mattina dalla conferenza dei servizi convocata in Comune a Gavirate per discutere della richiesta di modifica dell’impianto di produzione di un’azienda attiva in zona industriale, sospettata di essere la causa principale dei cattivi odori e dei rumori denunciati dai cittadini, compresa una parte di Bardello.

Oltre ai rappresentanti dell’azienda, alla conferenza di ieri erano presenti il Comune di Gavirate, la Provincia, Ats e Arpa e come uditori il Comune di Bardello e l’associazione ambientalista Amici della Terra, che con i comitati dei cittadini di Gavirate e Bardello ha raccolto firme e protestato contro miasmi e inquinamento acustico. «La conferenza ha dato via libera al progetto presentato dall’azienda – riferisce il sindaco di Gavirate – La Provincia ha chiesto però un approfondimento che riguarda l’inquinamento acustico». Approfondimento che sarà eseguito dal Comune di Bardello, il più colpito da questo tipo di problema; un passaggio che non dovrebbe comportare la convocazione di una nuova conferenza dei servizi.

Ancora da stabilire i tempi di realizzazione del nuovo impianto e della sua entrata in funzione, anche se è presumibile ipotizzare a questo punto la prima metà del 2018; nel corso della riunione di ieri, l’azienda ha garantito che con i filtri previsti e gli accorgimenti adottati, il problema dei cattivi odori sarà risolto. «Come previsto dal protocollo, i “nasi” umani volontari entreranno nuovamente in funzione quando il nuovo impianto entrerà in funzione per verificare l’eventuale presenza di miasmi» conclude la Alberio.

Il Comune di Bardello oltre alla questione dell’inquinamento acustico ha sollevato il problema dell’aumento del traffico di camion, dovuto al nuovo impianto sul proprio territorio. «La questione del traffico resta aperta – dichiara il sindaco di Bardello – l’azienda ci ha fatto vedere il percorso che verrà indicato agli autisti e che prevede il transito dalla superstrada 629 Besozzo – Vergiate e non il passaggio da Bardello e Biandronno; questo però non garantisce il fatto che gli autisti rispettino questa indicazione». La superstrada è piena di semafori e di autovelox e difficilmente gli autisti, per risparmiare tempo, la percorrono, preferendo passare da Bardello e Biandronno con tutti i problemi di traffico e sicurezza. «Siccome si tratta di una strada provinciale – conclude Puggioni – la questione con Villa Recalcati è aperta; sulle strade comunali abbiamo emesso ordinanze di divieto di passaggio per i mezzi pesanti».