Prostitute nei privè. Mambo Club nei guai

La Questura di Varese ha emesso il decreto di chiusura attività del locale notturno di Vergiate

È stata sospesa l’attività su decreto emesso dalla questura di Varese, l’attività di un noto locale notturno di Vergiate, il Mambo Club, poiché secondo la ricostruzione dei carabinieri di Gallarate, all’interno si esercitava attività di prostituzione. I carabinieri hanno sospeso temporaneamente l’attività di un night, sulla carta un mero circolo privato con somministrazione di alimenti e bevande, in realtà utilizzato come “postribolo”.

Il provvedimento di sospensione della licenza dell’esercizio pubblico è l’ultimo atto dell’indagine svolta dai militari che, nel corso dell’ultimo anno, ha consentito di documentare la continua frequenza con cui venivano consumati rapporti sessuali a pagamento all’interno dei privè del Club e l’opera di reclutamento delle giovani. L’attività svolta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Gallarate è scattata a seguito della denuncia sporta, più di un anno fa, da parte di una giovane lavoratrice che all’epoca intrattenne rapporti sessuali con un avventore contro la sua volontà. Rapporti sessuali retribuiti al gestore dell’attività.

Sulla scorta dei limitati ma significativi elementi raccolti nell’immediatezza, le indagini erano prontamente avviate al fine di individuare e delineare i ruoli assunti da ciascun indagato e la metodica ricostruzione delle modalità di assunzione delle intrattenitrici ed il pagamento delle prestazioni. Secondo la ricostruzione investigativa, è emerso il coinvolgimento del presidente-gestore D.M.E. classe ’65, della coniuge B.M. classe ’70 e del loro collaboratore C.G. classe ‘76, nei cui confronti è stata emessa un’ordinanza di divieto di dimora dal gip di Busto Arsizio.