C’è una casa che incanta con 25 mila luci natalizie

Dal lavoro certosino della famiglia Melchiorre è nato uno spettacolo

A Ispra c’è una casa illuminata che brilla nel cuore della notte. In via Europa al civico 329, proprio di fronte all’oratorio San Giovanni Bosco, l’abitazione della famiglia Melchiori risplende di ben 25mila lucine natalizie. «Si tratta di una passione che è nata pian piano, nel tempo» racconta , la figlia dell’ideatore. «Ogni anno si aggiunge una luminaria nuova in un luogo nuovo, e oggi la casa straripa di luci. Da quando sono arrivati i nipoti poi il nonno le ha incrementate».

Oltre alle classiche luci natalizie e al Presepe, l’abitazione dei Melchiori presenta ambientazioni scenografiche bellissime: quest’anno è stato aggiunto il laghetto ghiacciato con gli orsi bianchi mentre Babbo Natale proiettato porta i doni e saluta i bambini con la classica risata. E nell’aria risuona la musica e aleggia il profumo di cannella. «La passione di Bruno – continua la figlia Egle – nasce dalla voglia di stupire: dapprima la famiglia e col tempo anche le persone che di anno in anno si interessano alla casa illuminata e si complimentano con lui. Forse lui è un po’ timido e questo è il suo modo per dimostrare l’affetto agli altri, offrendo un sorriso a tutti».

La collocazione delle luminarie è un incarico che svolge da solo. Ma le altre decorazioni sono realizzate collegialmente dalla famiglia. Laghetto degli orsi, presepi, paesaggi, angolo di Babbo Natale e tutto il verde sono studiati e realizzati dalla mamma di Egle, Antonietta e dalla sorella Eileen. «Ovviamente si tratta di un lavoro certosino che parte dalla scelta delle luminarie, l’adattamento, il posizionamento e i vari collegamenti». Un lavoro che inizia un mese prima e che si svolge nelle ore di luce e più

calde del giorno. «Ma da quando è in pensione il tempo dedicato da Bruno a questa attività è aumentato. Lo scopo è quello di regalare un po’ di magia, una emozione, una sensazione per tornare un attimo bambini. Mio papà perse la mamma in tenera età e per questo, una volta l’anno, vuole tornare bambino e vivere quell’età spensierata che non ha avuto. Per il resto dell’anno invece si limita a mangiare Nutella in quantità industriali!» scherza Egle.

Dal tradizionale Presepe al più originale Babbo proiettato, entrambi rispettosi della tradizione, Bruno passa alla ricerca continua di novità. Oggi l’intera illuminazione conta oltre 25mila lucine, i rami di abete argentato utilizzati per decorare l’ingresso sono stati donati da un amico e le decorazioni non luminose sono in parte acquistate e in buona parte fatte a mano da Eileen e Antonietta.

Una passione che unisce la famiglia Melchiori e fa sentire forte nella loro dimora lo spirito natalizio più vero: quello di incantare gli spettatori e regalare sorrisi.