Filo doppio con la Tanzania

La storica azienda Valcuvia srl ha donato macchinari tessili per un istituto tecnico nello Stato africano

– Sin dal giorno del suo insediamento, l’avvocato luinese , console della Tanzania da settembre di quest’anno, aveva sottolineato come uno degli obiettivi principali del suo mandato fosse quello di avvicinare, da ogni punto di vista, la realtà del Varesotto a quella del Paese africano.

Alcuni giorni fa, nello stabilimento dell’azienda Valcuvia srl a Cuveglio, sono maturati i primi frutti concreti del lavoro del console, relativamente al processo di avvicinamento delle culture e dell’imprenditoria italo tanzanesi. Grazie al contributo di e di dell’associazione varesina Aisu, il titolare della storica azienda manifatturiera di Cuveglio ha donato numerose macchine per la tessitura e il confezionamento di capi d’abbigliamento che saranno destinare all’Istituto Scolastico Karanga Technical Training Centre in Tanzania.

La scuola gestita da religiosi provvederà alla formazione di nuovi operatori del settore tessile e si occuperà di confezionare gli abiti religiosi per l’intera diocesi locale; altri macchinari saranno destinati ad alcune carceri tanzanesi al fine di istruire e formare i detenuti per il loro successivo reinserimento alla vita normale e al mondo del lavoro.

, titolare della Valcuvia srl non solo ha donato dei macchinari moderni e identici a quelli in uso nella propria azienda, ma si è fatto anche carico di coprire i costi di spedizione e di mettere a disposizione il proprio personale qualificato per brevi soggiorni di formazione in loco. «È importante comprendere come l’Africa, ben lungi dall’essere solo terra di migranti, sia ormai una risorsa tra le più preziose per gli imprenditori che desiderano esplorare nuovi mercati – commenta il console Conca – aiutando l’Africa nella formazione, apriamo le porte alle nostre aziende che troveranno, accanto alle note materie prime, di cui il continente è straricco, anche la manodopera competente e finalizzata al loro utilizzo».

Presente all’importante evento anche l’ambasciatore della Tanzania a Roma che ha voluto conoscere Ferrè e visitare la sua azienda; nella giornata precedente, console e ambasciatore erano stati ospiti in Regione Lombardia.

«È desiderio comune delle parti, che questo gesto possa essere il primo di un percorso in grado di trasformare gli studenti di oggi nei lavoratori di domani e che possa essere un gesto prodromico all’apertura di un’ulteriore sede della Valcuvia srl in Tanzania per la produzione di manifattura tessile» conclude Conca.