La memoria di Lorenzo nelle radici e nella pietra

Sempre con noi. Un albero e una targa per ricordare il quindicenne che ha perso la vita due mesi fa

Non un albero qualsiasi ma una pianta particolare, come il Prunus Pissardi, che quando sboccia la primavera si riempie di tantissimi fiori colorati; non ci potrebbe essere idea e immagine migliore di quella scelta dai compagni di scuola e dagli insegnanti delle scuole medie Dante Alighieri di Cocquio Trevisago, per ricordare Lorenzo Mazzini. Lorenzo è – perché tutti in paese utilizzano sempre l’indicativo presente per ricordarlo – il ragazzino di 15 anni che ha perso la vita due mesi fa in via Marconi a Cocquio Trevisago, investito e ucciso da un’auto mentre attraversava la provinciale 39, sotto gli occhi della madre. Una tragedia che ha segnato profondamente tutto il paese che non dimentica Lorenzo, a partire dalla scuola media frequentata dalla vittima, che poi si era iscritta al liceo artistico Frattini di Varese, scelta per il percorso di studi superiore.

La cerimonia di piantumazione dell’albero avrà luogo lunedì pomeriggio alle 15 nel cortile dell’istituto Alighieri alla presenza dei docenti, dei famigliari, del sindaco di Cocquio Trevisago Danilo Centrella e degli studenti che leggeranno dei messaggi per Lorenzo e che suoneranno delle canzoni in suo ricordo. Il Prunus Pissardi i cui fiori colorati sbocceranno a primavera è stato scelto proprio perché Lorenzo amava moltissimo i colori, tanto da arrivare una volta a tingersi persino i capelli di verde; oltre all’albero, che è stato acquistato dai docenti della scuola media cocquiese, lunedì verrà scoperta anche una targa ricordo, realizzata da due associazioni del paese, gli Amici di Cocquio e la Pro Cocquio.

In questo modo, la memoria di Lorenzo resterà per sempre incisa sulla pietra e nelle radici e nei rami dell’albero; che la presenza di Lorenzo sia sempre viva in paese lo dimostra anche la sua pagina Facebook, dove i suoi amici continuano a postare messaggi, nonostante siano ormai trascorsi due mesi dalla sua tragica morte. Non solo parole scritte ma anche video, come quello che vede impegnato Lorenzo in una gara di atletica, altra sua grande passione, con la divisa dell’Atletica Gavirate.

Molto toccante il ricordo di un’insegnante di Lorenzo, la quale lo ringrazia con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, perché «abbiamo trovato nel nostro giardino uno dei palloncini che avevano preso il volo il giorno del funerale; lo conserverò gelosamente, esattamente come terrò nel mio cuore i tanti ricordi che mi hai voluto regalare».

Quasi che la memoria di Lorenzo, simboleggiata da quei palloncini colorati lanciati dal sagrato della chiesa dopo il funerale, non volesse lasciare Cocquio Trevisago, ma fermarsi in paese. Un’amica comune traccia un ricordo parallelo di Lorenzo e di Erika Gibellini, la quindicenne di Cadrezzate, scomparsa lo scorso febbraio a causa di un tumore; «non dico “erano i miei migliori amici” o cose del genere; non eravamo migliori amici, anzi non ci vedevamo da tempo, ma questo non vuol dire che stia soffrendo meno degli altri. Vi voglio bene» scrive l’amica di Erika e di Lorenzo