Luino firma per la cannabis. «È una battaglia civile»

L’ex presidente del consiglio comunale Franzetti lancia la campagna a sostegno della liberalizzazione

Anche Luino in prima fila per la raccolta delle firme a favore della proposta di legalizzazione della cannabis e dei suoi derivati. Il leader del fronte antiproibizionista è Alessandro Franzetti, ex presidente del consiglio comunale luinese, che invita i suoi concittadini ad andare in Comune a dare la propria adesione alla proposta di legge.

«È una battaglia civile – afferma – e ai possibili detrattori dico: vietare il consumo controllato delle droghe leggere è ingiusto come vietare l’alcol, perché trattare diversamente casi simili?».

Il fronte proibizionista e quello antiproibizionista hanno iniziato a polemizzare a livello nazionale; la battaglia politica è inevitabilmente arrivata anche sul nostro territorio. «C’è da tenere in considerazione anche un altro fattore importante, alle spalle di questo proposta che è quello economico – argomenta Franzetti – lo Stato incasserebbe diversi miliardi».

L’ex presidente del consiglio comunale di Luino è impegnato in prima persona a favore della proposta di legalizzazione della cannabis, su cui chiede ai suoi concittadini di mobilitarsi.

«Nelle prossime settimane – annuncia – a Luino saranno organizzati banchetti informativi e incontri sul tema; tutte le informazioni sono già presenti anche sul sito www.legalizziamo.it».

Franzetti ha deciso di “metterci la faccia”: «Quando ho sentito il presidente dei Radicali Italiani Marco Cappato e l’amico Lorenzo Lipparni, assessore del Comune di Milano, i quali mi hanno proposto una nuova e importante battaglia, questa volta per regolamentare la produzione, la vendita e il consumo della cannabis e dei suoi derivati, ho subito aderito» spiega il giovane ex consigliere comunale di Luino, pronto a diffondere nella sua città le ragioni dei favorevoli alla proposta di legge. «Le carceri sono piene di piccoli spacciatori che andrebbero rieducati diversamente e le forze dell’ordine potrebbero liberare energie, non dovendosi più occupare di droghe leggere – argomenta Franzetti – Viviamo in uno Stato laico e pluralista; l’ordinamento ha il dovere di regolamentare i fenomeni e non vietarli apriori per ragioni morali».

L’ex presidente del consiglio comunale invita dunque luinesi e non a presentarsi a firmare. «Da questa settimana è possibile sottoscrivere questa proposta di legge anche presso l’ufficio anagrafe del Comune di Luino, sia per i residenti che per i non residenti – conclude Franzetti – l’ufficio resta aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il sabato dalle 9 alle 12 e nei pomeriggi di lunedì, martedì e giovedì dalle 17 alle 18».