Portava la droga nascosta nel reggiseno al fidanzato in carcere

cuveglioArriva la condanna di otto mesi

Portava droga al fidanzato detenuto. Condannata a otto mesi da scontare. Il nascondiglio per garantire la consegna? Un capiente reggiseno. Un effetto push up tutto illegale quello “inventato” da una ventisettenne di Cuveglio, arrestata l’altro ieri dai carabinieri della stazione di Cuvio in esecuzione di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla procura della Repubblica di Varese.

Quel seno dirompente e piuttosto innaturale era immediatamente balzato agli occhi degli agenti della polizia penitenziaria. I fatti risalgono al 2013. La ragazza si era presentata in carcere per incontrare il fidanzato: un normale colloquio, di quelli autorizzati dal giudice di sorveglianza. Le curve della ventisettenne era apparse smisurate e gli addetti ai controlli si era immediatamente insospettiti. Non ha avuto dubbi, inoltre, nemmeno il cane antidroga che controlla chi accede al carcere in visita a familiari o amici detenuti. Il cane aveva abbaiato senza sosta puntando direttamente la ventisettenne.

A un passo dalla consegna dal reggipetto della ragazza erano saltati fuori due pacchetti contenenti marijuana e hashish. Non solo: altri tre ovuli erano nascosti nella borsa della ragazza. È apparso chiaro immediatamente a chi fosse destinato lo stupefacente: al fidanzato che la ragazza doveva incontrare e al quale avrebbe consegnato la droga.

La giovane è stata ovviamente indagata e pochi giorni fa è arrivata la condanna definitiva a otto mesi di carcere da scontare. La ventisettenne ha tra l’altro precedenti specifici sempre nell’ambito della detenzione ai fini di spaccio. L’altro ieri i militari di Cuvio hanno eseguito l’ordinanza a carico della giovane donna accompagnandola in carcere dove dovrà scontare la sua pena. È presumibile che dalla mancata consegna della droga al fidanzato siano partiti altri accertamenti.

Se infatti il trucchetto del reggiseno imbottito fosse riuscito (cosa pressoché impossibile visto il rigore dei controlli) il fidanzato cosa avrebbe fatto dello stupefacente? Lo avrebbe diviso con altri detenuti? E se sì, in cambio di cosa? Il giovane potrebbe aver pensato di creare un mini giro di spaccio tra i detenuti?