Stipendio decurtato del 30%

La giunta di Lavena Ponte Tresa mantiene le promesse: in cinque anni si risparmieranno 100mila euro

La giunta guidata dal sindaco
si taglia lo stipendio: “Io Cambio” mantiene la promessa fatta ai cittadini in campagna elettorale. Mastromarino aveva in più occasioni manifestato, in caso di elezione, la volontà di sforbiciare gli stipendi. E così ha fatto. Un taglio di tutto rispetto: gli stipendi di sindaco e assessori hanno subito una sforbiciata del 30%. Un taglio che nell’arco dei 5 anni, ovvero di tutta la durata del mandato del primo cittadino, consentirà

al Comune di risparmiare qualcosa come 100mila euro. Una lezione di responsabilità quella che arriva dalla giunta targata Mastromarino, una delle poche del territorio della Provincia di Varese, a perseguire questa strada per aiutare direttamente la propria cittadinanza. La delibera, priva di ideologia politica, incontra il plauso della cittadinanza tutta per la sua portata simbolica e non solo. E, dettaglio rilevante, è stata votata all’unanimità. Ancora più importante sarà il progetto che l’amministrazione andrà a finanziare grazie a questi 100mila euro risparmiati. I soldi serviranno alla creazione di un fondo per le famiglie in difficoltà. Il taglio degli indennizzi del 30% fino alla fine del mandato amministrativo, porteranno al comune un risparmio di circa 100.000 euro che saranno devoluti alle famiglie in difficoltà. In campagna elettorale la scelta di sforbiciare gli stipendi di sindaco, vicesindaco e assessori tutti era stata presentata con lo slogan “La politica per passione e non per mestiere” dicendo che il taglio delle indennità sarebbe avvenuto con la prima delibera di giunta e così è stato. E la scelta di aver compiuto un gesto nobile ed importante per tutte le famiglie in difficoltà del paese ha mietuto consensi unanimi sia a Lavena Ponte Tresa che oltre i confini comunali.