«Su Alptransit c’è un silenzio assordante. Urge incontro»

Il PD locale: «I cambiamenti che porterà la nuova realtà vanno ponderati e discussi»

Ad Angera e Taino continua a tenere banco la questione Alptransit.

Nelle ultime ore, infatti, è intervenuto sulla questione anche il Pd locale: «In mezzo a tutte le voci che si stanno sollevando a vario titolo e con varie idee sugli interventi di Alptransit – fa sapere il Circolo Pd – prevale un silenzio assordante, cioè quello dell’amministrazione comunale di Angera. Per questo e per fare chiarezza di fronte ai cittadini, ovvero coloro che vivranno quotidianamente i cambiamenti, chiediamo al sindaco di convocare con la massima sollecitudine un incontro aperto al pubblico, con la partecipazione di Provincia di Varese, Regione Lombardia e RFI, in orario comodo per tutti ed ampiamente pubblicizzato in modo da garantire un’ampia partecipazione, durante il quale, oltre a fare il punto reale della situazione, ci si potrà confrontare».

«In questi giorni – si legge in una nota ufficiale – si susseguono prese di posizione che indicano proposte alternative al progetto “ufficiale” attualmente in discussione. Sorprende che le prese di posizione vengano da quei partiti politici che in Regione governano da vent’anni e che hanno contribuito a definire il progetto complessivo insieme a RFI. Come abbiamo appreso dai media, il progetto è noto da tempo alle amministrazioni locali di Angera e Taino, chiamate a lavorare in sinergia con Provincia,

Regione, RFI. Ci chiediamo per quale motivo a ripetute richieste di chiarimenti fatte dai nostri consiglieri comunali (con interrogazioni consiliari e proposte in sede di discussione del Piano di Governo del Territorio) l’amministrazione comunale di Angera non abbia mai comunicato che vi fosse una progettualità talmente concreta da vedere i progetti pronti per essere inseriti nella convenzione da stipulare fra i vari attori in campo. AlpTransit è una realtà che porterà inevitabilmente al nostro territorio importanti mutazioni».

«Crediamo che il trasferimento del trasporto merci da gomma a rotaia sia cosa essenziale, non rinviabile e seria. Detto questo, però, sappiamo anche che il potenziamento della linea avrà ricadute importanti soprattutto a livello viabilistico e urbanistico, situazioni che vanno programmate, ponderate e governate perché hanno una diretta ricaduta sulla vita quotidiana delle persone».

«Il progetto “ufficiale” che sarebbe da approvare entro dicembre 2017, mostra sicuramente delle criticità. Il progetto alternativo, che sta circolando in questi giorni, che prevede un unico sottopasso in località Prati Bassi, presenta comunque punti critici, in primis il rischio di isolamento dal centro cittadino di Angera e delle sue due frazioni, Capronno e Barzola».